Stranamente ogni qual volta siamo in periodo di crisi e di forti lacerazioni interne, ogni qual volta il popolo esige giustizia equità ed il giusto cambiamento di una intera classe politico-amministrativa dimostratasi incapace corrotta e collusa, stranamente, quasi per incanto, ecco rievocarsi gli spettri degli
attentati
e delle stragi. Che siano per mano di anarchici o fanatici di sinistra o di destra piuttosto che di origine mafiosa non importa, l’effetto che producono è sempre lo stesso: paura, destabilizzazione e l’accettazione di governi “forti” unitari che impongano misure straordinarie, politiche ed economiche, come conviene nei gravi momenti. Ma tutti sappiamo per esperienza come dietro a tutte le “strategie della tensione” ci siano sempre stati parti deviate, e manco tanto, dello stesso Stato.
Oggi temo che, forse, Falcone, Borsellino e tutti gli altri siano morti invano…