Henry Okah: Il Presidente della Nigeria Jonathan ha ideato gli attentati di cui sono accusato

giovedì 3 maggio 2012 → 23:56 in Nigeria

“ Il presidente della Nigeria e i suoi collaboratori hanno organizzato gli attentati di cui sono accusato per demonizzare gli avversari politici e ottenere la simpatia popolare in vista delle elezioni del 2011”
Henry Okah, il detenuto presunto leader del Movimento per l’emancipazione del Delta del Niger (Mend), accusato per la bombe esplose ad Abuja il 1 ottobre 2010 giorno dell’Independence Day che hanno ucciso almeno 10 persone oltre a diversi feriti, ha raccontato in un tribunale sudafricano che gli attacchi sono stati sponsorizzati dal presidente Goodluck Jonathan.
Questo, ha detto, è avvenuto dopo che il presidente e coloro che lavorano per lui, avevano architettato attacchi simili in precedenza già nel marzo 2010.
“E’ mia convinzione che il governo del presidente Goodluck Jonathan ha lavorato con una fazione del MEND per pianificare ed eseguire gli attentati del 14 marzo 2010 e del 1 ottobre 2010,” ha detto Henry Okah in un memoriale di quasi 200 pagine depositato presso il tribunale sudafricano.
La dichiarazione giurata è stata depositata presso la corte tra Martedì e Mercoledì, così Henry Okah rinnova la sua richiesta di libertà su cauzione dopo aver trascorso più di un anno e mezzo in una prigione sudafricana senza processo.
L’inizio del suo processo è fissato per il 1 ottobre 2012, esattamente due anni da quando una devastante esplosione si è verificata a meno di un chilometro da piazza Eagles, ad Abuja, dove il presidente Jonathan stava partecipando ai festeggiamenti il 50 ° anniversario dell’indipendenza Nigeriana.
Il gruppo militante, Mend, di cui secondo le autorità Henry Okah è il capo, ha rivendicato l’attacco. Okah ha negato di essere un membro del gruppo e di aver organizzato gli attacchi.
Invece, in una deposizione scioccante che approfondisce ulteriormente la complessità di un caso già contorto, Henry Okah, che vive in Sud Africa dal 2004, ha dichiarato che Jonathan e i suoi collaboratori hanno organizzato gli attentati per demonizzare gli avversari politici, e ottenere la simpatia popolare in vista delle elezioni del 2011 ( elezioni poi effettivamente vinte da Jonathan, attuale presidente della Nigeria ndr).
“Lo scopo dell’attentato del 14 marzo 2010 a mio parere era quello di creare un clima di insicurezza nel Delta del Niger, dove il presidente Goodluck Jonathan in quel momento stava combattendo per cacciare il governatore Mr. Emmanuel Uduaghan che il presidente Goodluck Jonathan voleva sostituire con il suo Ministro del Delta del Niger, Godsday Orubebe “, ha detto in una delle 194 pagine del memoriale (pubblicato da PREMIUM times).
“Le esplosioni del 1 ° ottobre 2010 erano la piattaforma per l’eliminazione dell’opposizione politica del nord nella persona del generale Ibrahim Babangida. L’attentato del 1 ° ottobre 2010 è stato anche previsto dal governo del Presidente Goodluck Jonathan per creare sentimenti anti-Nord a livello nazionale al fine di spostare il sostegno di zone della Nigeria del nord nei confronti di altri candidati alle elezioni presidenziali “, ha detto.
Le prime accuse erano venute alla luce in una intervista concessa da Okah alla televisione satellitare araba, Al Jazeera nel mese di ottobre 2010 poche settimane dopo l’esplosione. Nell’intervista, il presunto leader del Mend, ha accusato i collaboratori di Jonathan per gli attentati e ha sostenuto che è stato arrestato per aver rifiutato di influenzare MEND, di ritrattare la sua rivendicazione.
Da allora ad Okah è stata negata la libertà su cauzione almeno due volte, ora presso la South Gauteng High court di Johannesburg sarà presentata una nuova richiesta di libertà per cauzione sulla base di “fatti nuovi”.
In vista dell’inizio della processo ad ottobre, Okah ha confermato che è stato informato con i dettagli delle prove che si prevede di utilizzare contro di lui.
Le dichiarazioni e le prove, contenuti in un’informativa di polizia ottenuta dal funzionario incaricato delle indagini, supportate dalle affermazioni del governo nigeriano, che ora attraverso il suo omologo sudafricano, sono state presentate nei confronti del presunto ex leader militante.
Dai dettagli già noti in precedenza gli atti conterrebbero presunte intercettazioni telefoniche tra Okah e quelli che a quanto pare secondo i suoi ordini hanno eseguito gli attacchi, documenti informatici, fotografie che dovrebbero mostrare immagini compromettenti e altri materiali.
Il suo nuovo appello per la libertà su cauzione è basato su queste prove, che egli descrive come “estremamente deboli”. Okah ha detto che nessuno degli atti esposti lo collega con l’attentato, e ha concluso che sulla base di tali affermazioni, “E’improbabile che lo Stato avrà successo in un procedimento penale contro di me”.
Certo che nonostante le ripetute smentite di Okah di essere parte del Mend e dei suoi attacchi, il suo memoriale dipinge il quadro di una figura potente con una grande influenza sugli ex-militanti, molto corteggiato dai politici, nello stesso tempo, considerato come una minaccia.
Henry Okah ha parlato con Jonathan diverse volte al telefono, un aspetto rivelatore di un rapporto di lunga data, iniziato nel 1999, mentre l’attuale presidente della Nigeria era il vice governatore nello stato di Bayelsa ( sia Henry Okah che Goodluck Jonathan sono di etnia Ijaw ed entrambi sono originari dello Stato di Bayelsa ndr), ha detto il presunto leader del Mend.
Mentre la Nigeria era di fronte ad una crisi di leadership durante la malattia del defunto presidente Yar’Adua nel 2009, Henry Okah è emerso come una figura di spicco a seguito di un programma di amnistia di successo per i militanti del Delta del Niger, avviata da Yar’Adua.
Jonathan avrebbe ripetutamente inviato i suoi collaboratori, tra cui Godsday Orubebe (Ministro del Niger Delta ), Oronto Douglas, ed altri da lui in Sud Africa, a cercare il suo sostegno, ha detto.
La sua indifferenza, la notizia del sostegno per Babangida, così come il suo rifiuto di fare pressioni sul Mend per smentire la rivendicazione, hanno causato il suo arresto, ha detto Okah.
Okah rivendica una grande vicinanza con Jonathan, tanto che la signora Alison-Madueke, allora ministro delle Miniere e acciaio, gli ha richiesto il suo sostegno con il presidente Jonathan per la nomina a Ministro del Petrolio
“L’ultima chiamata che ho ricevuto dalla signora Madueke è stata il 4 aprile 2010 durante la chiamata mi ha ringraziato per il mio contributo a influenzare la sua nomina a ministro del Petrolio”, ha detto Henry Okah..
Il presunto leader del Mend ha dichiarato che era in contatto con stretti collaboratori del presidente quando il 1 ottobre 2010 è esplosa la bomba, e non ha avuto sentore che il suo arresto era stato pianificato.

Dopo la presentazione del memoriale, la risposta del Presidente Goodluck Jonathan è arrivata con una dichiarazione firmata dal Consigliere Speciale del Presidente su Media e Pubblicità, il dottor Reuben Abati ha detto che “la presidenza afferma categoricamente che queste accuse sono false nella loro interezza e senza alcun fondamento fattuale”.
Secondo il comunicato, “Poichè il caso del coinvolgimento di Mr. Okah nell’organizzazione e nell’esecuzione di attentati terroristici in Nigeria è già davanti a un tribunale della giurisdizione competente in Sud Africa, la Presidenza non intende dire altro sulla questione per ora, in conformità con un giusto processo e con il diritto internazionale, si riserva una rappresentazione completa della questione al tribunale quando il processo si apre.”

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