Delta del Niger- La JTF attacca i campi del Mend

giovedì 14 maggio 2009 → 0:32 in Nigeria

L’esercito nigeriano ha attaccato i campi del Mend, la battaglia sarebbe ancora in corso.
mendL’esercito nigeriano ha attaccato stamattina due dei più grandi campi del Movimento di emancipazione del Delta del Niger .
A darne notizia è il portavoce del Mend, Jomo Gbomo, in un comunicato giunto alla agenzie internazionali, mentre nessun commento o comunicato ufficiale è giunto dai portavoce delle forze di sicurezza nigeriane.
“Alle 9 e 30 ore di oggi, 13 maggio 2009, le forze armate nigeriane hanno lanciato un attacco non provocato contro due grandi campi del Mend nel Delta State sperando di distruggerli sfruttando l’elemento di sorpresa “.
“Purtroppo per loro – si legge nel comunicato del portavoce del Mend – l’attacco era atteso. Una sanguinosa battaglia è in corso e due imbarcazioni dell’esercito sono state affondate con le mine, causando numerosi feriti nelle file dell’esercito. Tutti i combattenti per la libertà nel Delta del Niger sono in stato di allerta per difendere le loro posizioni e rispondere portando un duro colpo all’industria del petrolio e all’economia nigeriana”.
mend-donna“Un governo bugiardo aveva sperato di usare la cosiddetta offerta di amnistia per ingannare la gente del Delta del Niger.” Il gruppo armato si dice “pronto” per rispondere alla “guerra che i militari governativi hanno preparato contro il popolo del Delta che è in grado di difendersi da solo”, precisando che “le differenze tra i movimenti di guerriglia sono state messe da parte per far fronte al nemico comune”.
“Le Compagnie petrolifere operanti nella regione sono invitate a evacuare il proprio personale entro le prossime 24 ore per evitare che siano coinvolti in una ormai prossima guerra civile.” La dichiarazione è stata firmata da Jomo Gbomo.
Anche se negli ultimi mesi si è registrata una calma relativa quanto accaduto oggi potrebbe riaccendere una “guerra del petrolio” che è già costata alla Nigeria la riduzione della produzione di quasi un milione di barili al giorno (b/g) passando dai 2,5 milioni b/g del 2006 ai poco più di 1,5 milioni di b/g alla fine del 2008. Ancora una volta il Governo Nigeriano dimostra le sue divisioni, tra chi chiede a gran voce una soluzione pacifica per le giuste rivendicazioni delle popolazioni del Delta e i seguaci dell’opzione militare. Negli ultimi mesi nonostante le continue violazioni della tregua da parte dei militari il Mend non è andato oltre i proclami, anche se diversi militanti sono stati uccisi o giustiziati, come denuncia Amnesty International. L’attacco di oggi potrebbe portare a una reazione violenta del Movimento, che spesso ha dimostrato una grande capacità organizzativa. Fino ad oggi, anche per l’uso che il governo ha fatto della detenzione di Henry Okah ( il leader del Mend), la maggioranza dei gruppi militanti ha mantenuto la tregua e portato avanti il dialogo per una soluzione pacifica, ma quanto sta accadendo in queste ore in Nigeria potrebbe sfociare in una vera e propria guerra civile. In serata il Portavoce militare Ten. Col. Rabe Abubakar ha detto che l’esercito era stato respinto, ma che non aveva perso uomini. Abubakar ha confermato che lo scontro a fuoco ha avuto luogo, ma ha aggiunto che la dichiarazione rilasciata del Mend è “pura propaganda”.
Staremo a vedere.

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