Milano e la neve

venerdì 28 novembre 2008 → 9:33 in TheSbrocks

E’ vero la neve fa ritornare bambini, questa notte mi sono alzata per guardare fuori ed iniziava
a nevicare, lo facevo anche da piccola,  mi affacciavo alla finestra e guardavo al via Emilia senza macchine, a quel tempo non c’era un grande traffico, i lampioni e i fili della luce erano bianchi e io buttavo le briciole di pane sul davanzale per sfamare i passerotti.

Amo la neve nonostante i disagi! Certo oggi Fabrizio sarò tesissimo alla guida della sua auto… e forse apprezzerà di meno questo spettacolo ma…. è bello!

25 commenti a “Milano e la neve”

fabrizio scrive:

Io intanto oggi ho comprato quattro gomme nuove…

flash scrive:

Con la mitica 500 sulla neve si andava alla grande e senza catene senza che il generale inverno nulla avesse da obiettare quasi incuriosito dalla vicenda.E’ con quell’ultima nevicata che il labbinda perse la capigliatura. Io glielo avevo detto “metti il casco che tutto ti rimane ben adeso” ! Lui voleva fà cavallo pazzo e mò me pare uno dei gatti de Alivernia.
Cara Edda stiamo bene anche se sempre tesi (sai il cambiamento); quel che ci manca è la neve, la sabbia, la spensierata compagnia. Ma diamo tempo.
Voglio solo aggiungere che il freddo negli occhi sparisce come d’incanto alla vista del sempre inaspettato talamo.

edu scrive:

Ricordo perfettamente il Pallas…poi lanciato nel vuoto…e la mia mitica 500 che ruzzolava nella neve…..bravi, n’antra storia.

fabrizio scrive:

Roma è sempre n’antra storia, Roma è la storia, l’unica…

erpesenti scrive:

ve siete forse scordati che quei giorni girava solo il mio pallas ds 21 nero tetto crema…..edo te ricordi quando ho schiacciato il cinquino di lele co te a bordo dietro baffetto……che tempi…A fabbri’ neve o non neve roma e’ n’antra storia…..

sirlad scrive:

e io ero l’unico pazzo a camminare con il mitico Falcone sulla neve..

fabrizio scrive:

Ha ragione l’Ardito, gennaio 1985.

Ardito scrive:

1985… caro Edu, scivolavamo insieme in quel di Circo Massimo, io, te Paola e A Trifoni.. beata gioventù!

edu scrive:

…ma smettetela! A noi la neve ce piace perchè la vedemo poco! Impagabile l’ultima nevicata a Roma ,,,,ricordi Fabrizio…al Quadraro…che anno era ?!?

sirlad scrive:

se per effetto di una calda giornata d’estate le calde e accoglienti braccia ti aspettano in topless direi che forse è meglio..(Catalano insegna)

Ardito scrive:

Fabrì, porta pure un pò di grappa, nun se sa mai…

Ardito scrive:

Se devo dire la mia, a me piace sia il generale inverno, che la calda estate.
Basta sapersi organizzare, Fabrì basta coprirsi, un pò come hai fatto in Giordania, le scelte tattiche tecniche su scarpe e cappelli hanno lasciato il segno, l’abbigliamento era impeccabile, adesso basta invertire i “poli” ed il dado è tratto.
E poi vuoi mettere, cosa c’è di più bello che passare da una giornata fredda, ghiaccia, alle calde e accoglienti braccia che ti aspettano e coccolano a casa?
Tutto ciò è impagabile………

fabrizio scrive:

giallo come er sole e rosso come er core mio!

sirlad scrive:

e viva i colori del sole: giallo e rosso.. questa è poesia!

fabrizio scrive:

Bravo Labbinda, viva il sole e viva l’estate!

sirlad scrive:

belli e delicati i ricordi che si riaffacciano nella memoria di Edda durante una magica nevicata notturna e piacevole è la poesia dello spretato Flash. E’ vero, lo spettacolo di una notte di neve è stupendo, e poi la dolce coltre fresca e soffice…
Ma che palle quando si ghiaccia, fa un freddo cane e, gente anziana come voi rischia di scivolare e battere la culatta e rischi di andare a sbattere ad ogni metro con l’autovettura!
Io sto con fabrizio, viva il sole!

fabrizio scrive:

Dico solo che per fortuna sta smettendo. La neve è bella fuori città o nei giorni festivi, qui a Milano rende solo più folle il traffico e poi rega’ FA UN FREDDO CANE!

edu scrive:

Portavoce della Neve non è male! Poi il PdN non c’è!
Bella Flash, era ora!

edda scrive:

Che piacere rivedere Flash e la sua poesia…. come vanno le cose?

flash scrive:

Portavoce della neve! Anch’io!

flash scrive:

a Roma è un bel pò che non nevica più e chissà quando riaccadrà. E’ vero, la città impazzisce ma è altrettanto vero che il paesaggio, i contorni delle case, le strade, le macchine con il loro spropositato carico bianco, le persone con rimedi spesso improvvisati. E’ un equilibrio diverso e spesso la meraviglia della novità addolcisce gli animi e le attese. Si torna a guardare il mondo fuori della finestra che si era dimenticato, si cerca calore ma non per sfuggire ma quasi a festeggiare il nuovo tempo. Forse anche il Sabba sarà più scoperto. Aspettalo con un buon vino rosso e poi…..e poi…..

Ardito scrive:

Più che teso sarà inc..zato come una bestia..!!!
Ma è bello lo stesso, paesaggio..!!

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