I ribelli del Mend respingono il Niger Delta summit.

mercoledì 18 giugno 2008 → 17:03 in Nigeria

Militanti del delta del NigerIeri, i militanti del Delta del Niger responsabili degli attacchi agli impianti petroliferi e dei rapimenti dei lavoratori stranieri, hanno dichiarato che non prenderanno parte al summit per la pace nella regione del Delta convocato dal Governo.

Il Movimento per l’Emancipazione del Delta del Niger (Mend), in un e-mail inviata alla Reuters, ha detto che il summit sul Delta del Niger, organizzato dal Governo per il mese prossimo è “destinato a fallire”.

“ll Mend ha una posizione molto chiara: non sarà parte del raduno di boy-scout chiamato vertice. A differenza di altri gruppi che vanno avanti e indietro per essere placati a suon di tangenti, il Mend è fatto di persone integre e oneste”.
Il gruppo ribadisce poi di battersi per una più equa distribuzione delle risorse nella regione, dove 5 decenni di estrazioni petrolifere portate avanti da multinazionali straniere hanno inquinato terra e acqua, lasciando gli abitanti dei villaggi sempre più impoveriti, mentre corrotti politici locali e bande criminali si arricchivano con un lucrativo commercio di greggio rubato”.
Il Presidente Umaru Yar’Adua, al potere ormai da un anno, ha ripetutamente promesso di affrontare le cause alla base dei disordini, ma ha anche messo in guardia dicendo che non tollererà la presenza di militanti armati e di bande criminali nel Delta.
“Finchè ci sono campi di militanti nelle insenature e fintantoché vi saranno gruppi che rubano e vendono petrolio greggio nel Delta del Niger, noi non potremo mai raggiungere la pace” ha ribadito Yar’Adua in un’intervista televisiva il mese scorso.
Venerdì, lo stesso Yar’Adua ha detto che il tanto atteso vertice si terrà nel mese di luglio.
Il Vice – Presidente Goodluck Jonathan, nativo del Delta ( di etnia ijaw, la stessa dei militanti del Mend ndr), è stato incaricato di organizzare l’incontro.

Vecchie ferite.

Giovedì scorso il portavoce dell’ufficio di Jonathan ha detto che per dirigere e organizzare il vertice è stato chiamato Ibrahim Gambari , un nigeriano che è consigliere speciale del segretario dell’ONU, Ban Ki-moon.
Gambari è stato inviato dalla Nigeria all’ONU nel 1995, quando lo scrittore Ken Saro-Wiwa e altri otto leader militanti, che guidavano le proteste contro le compagnie petrolifere internazionali, furono impiccati dall’allora governo militare del dittatore generale Sani Abachi.
Il Mend ha respinto il coinvolgimento di Gambari nella proposta di vertice, dicendo che Gambari aveva difeso Abacha dagli attacchi internazionali contro l’esecuzione della condanna si Saro-Wiwa.
“Le dichiarazioni fatte da Ibrahim Gambari nel corso del processo e dopo l’assassinio di Ken Saro Wiwasi ritorceranno a lungo contro di lui” ha detto il Mend.
“ Qui c’è un uomo che ha difeso il dittatore Sani Abachi e giustificato le condanne a morte, come può ora aspettarsi un caldo abbraccio dai popoli e dalle persone del Delta del Niger. Egli non è il benvenuto e non riteniamo che si credibile” ha concluso la mail.
Il Mend ha infine ribadito che il leader Henry Okah – sotto processo segreto a Jos per tradimento e traffico d’armi – e che rischia la condanna a morte deve essere rilasciato in modo che possa prendere parte a qualsiasi processo di pace.
Oltre al Mend diversi altri gruppi e leaders del Delta hanno rifiutato la presenza di Gambari al summit . Anche ieri ,un altro gruppo militante, ha attaccato e distrutto un oleodotto nello stato di Edo.
Ricordiamo che la violenza e gli attacchi nelle insenature del Delta del Niger dal 2006 ad oggi hanno ridotto di un quinto la capacità di esportazione della Nigeria che è l’ottavo produttore di petrolio al mondo.
Risulta poi abbastanza sconcertante il fatto che vengano invitati al tavolo delle trattative capi e capetti di presunte bande criminali mentre vengono di fatto esclusi i militanti più “politicizzati”. In particolare sconcerta la mancanza di dialogo con il Mend, quello che appare di gran lunga il gruppo più attivo nella regione.
La stessa vicenda di Henry Okah, prima interlocutore unico poi fatto arrestare e processato in segreto, la dice lunga sulla confusione che guida il Governo di questo paese.

Un paese in cui il figlio di Saro Wiwa, colui che guidò la lotta del popolo Ogoni contro la Shell, è oggi uno dei consiglieri del Presidente.
E’ di questi giorni la notizia dell’accordo che porterà la Shell ad abbandonare il territorio degli Ogoni, per una questione di “incompatibilità” le concessioni saranno assegnata ad un’altra compagnia. La Shell avrà in cambio concessioni in altre zone e per quello che trapela dovrebbe pagare un risarcimento per i danni arrecati.

Vi propongo un(5) filmato del National Geographic che rende l’idea di quello che combinano le compagnie petrolifere nel Delta e come vivono le popolazioni locali.

L’indirizzo é http://ngm.nationalgeographic.com/video/player?titleID=1460759125
Sulla stessa pagina ci sono 5 piccoli filmati che raccontano il Delta del Niger

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

  • RSS A SUD

  • Porta Metronia Tags