L’artista Carla ha fatto centro. L’esperimento, perchè di questo si tratta, di accostare arte moderna e antica è quasi entusiasmante. Non dico altro, sarei di parte, e non perchè aspetto la mia superfice…..
vedi la gallery Carla, le superfici, i colori
niente parolacce eh?
Noelia credo che scrivendo qui tu ci abbia già contattato! 😉
Comunque in alto a destra di ogni pagina c’è un link ad una pagina da dove potrai mandarci una mail.
voi noi o voi loro? oppure issu! E poi, il voi non si usa più, per fortuna…
con voi chi?
Ciao, come mi posso mettere in contatto con voi?
ero certa che Sirlad non avrebbe deluso le nostre aspettative..e così è stato …
Complimenti a Carla …
che dire? Ottimo lavoro sirlad! A parte qualche sfumatura di troppo, anche nelle foto hai integrato benissimo i quadri di Carla alle testimonianze archeologiche di Anzio. L’allestimento è risultato splendido, i quadri non sono arroganti, non hanno occupato dei spazi vuoti; sono stati integrati benissimo all’interno del museo, per visuale, per colori tanto da far dire a molti che sembravano fatti apposta. Questo era il difficile risultato che si voleva raggiungere all’interno di un museo vivo per le molteplici attività che lì si svolgono con la partecipazione attiva di persone che così si rimpadroniscono del proprio territorio.
Devo anche aggiungere che questa non è solo una giusta risposta alla Milano delle guglie, ma anche la testimonianza di un artista dell’immagine (stò parlando di labbinda) ad un suo valido antagonista, la Edda del nord, dove colore e calore si pongono come alternativa al grigio freddo.
Ci sarà una risposta? Il campo dell’arte ha oramai una sua attenta platea.