Delta del Niger:Ucciso dai militari un leader militante nel Rivers State. Il MEND: “Un nostro primo spettacolare attacco in città contro una pattuglia militare segnerà la fine del cessate il fuoco”

mercoledì 14 gennaio 2009 → 20:34 in Nigeria

“E’ stato ucciso mentre tentava di scappare” dicono i militari. “E’ stato giustiziato” replica il Mend. “Da oggi, 14 gennaio, tutti i soldati in uniforme presenti nel Delta del Niger saranno presi di mira per rappresaglia contro questo genere di uccisioni”

“E’ stato ucciso mentre tentava di scappare” dicono i militari. “E’ stato giustiziato”- replica il MEND- “da oggi, 14 gennaio, tutti i soldati in uniforme presenti nel Delta del Niger saranno presi di mira per rappresaglia contro questo genere di uccisioni”I militari nigeriani hanno detto di aver ucciso oggi un importante leader militante dello Stato del Rivers.
Il tenente colonnello Sagir Musa, portavoce della JTF nel Rivers, ha detto che Tubotamuno Angolia, è stato arrestato nel distretto di Bakana nel Rivers State, ed è stato ucciso quando ha cercato di fuggire.
Ma un mediatore di pace ha contestato tale affermazione, dicendo che Tubotamuno Angolia, noto anche come “Boy Chiki”, è stato ucciso a sangue freddo, quando è andato al campo dei soldati a seguito di un invito.
“E’ Stato giustiziato”, ha detto al Times of Nigeria ,West Kennedy, responsabile dell’Associazione per la non-violenza nel delta del Niger.
Il MEND ha immediatamente minacciato di rompere la tregua dichiarata a Settembre ,”con un nostro primo spettacolare attacco in città contro una pattuglia militare”.
Tubotamuno Angolia, noto come ‘Boy Chiki’, è stato ucciso dai soldati che stavano eseguendo l’ordine di cattura emesso nei suoi confronti dal comandante regionale della Joint Task Force (JTF) – si legge nel comunicato inviato dal Mend ai media internazionali – Angolia non è un membro del Mend, nè ha cercato di fuggire, come invece sostenuto dalla JTF per giustificare l’omicidio”. I militanti precisano di aver appreso da una fonte militare attendibile che Angolia è stato ammanettato, dopo qualcuno ha urinato su di lui, scatenando un litigio con i militari, che hanno cominciato a insultarlo in lingua hausa (del nord del Paese) prima di “premere il grilletto contro un uomo indifeso, ridendo nel vederlo morire dissanguato”.
“Il Mend ha quindi deciso che a partire da oggi, 14 gennaio, tutti i soldati in uniforme presenti nel Delta del Niger saranno presi di mira per rappresaglia contro questo genere di uccisioni, che stanno diventando una pratica comune appoggiata dal governo nigeriano – conclude la nota – un nostro primo spettacolare attacco in città contro una pattuglia militare segnerà la fine del cessate il fuoco”.

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