I preti che fanno paura. ASud con don Angelo Cassano.

mercoledì 2 settembre 2009 → 17:45 in Manhattan e dintorni

logoIl Vaticano richiama all’ordine i 41 preti e religiosi che hanno firmato l’appello “per la libertà sul fine vita”. L’iniziativa della Santa Sede nei confronti non di un singolo prete, ma di un intero gruppo rimanda a tempi lontani. Nella lista dei “cattivi” anche don Angelo Cassano dell’associazione ASud.
fides
Un’intimidazione con pochi precedenti- scrive Adista – quella appena avviata dal Vaticano contro 41 preti e religiosi che poco più di cinque mesi fa firmarono un appello “per la libertà sul fine-vita” promosso dalla rivista MicroMega dopo la morte di Eluana Englaro e durante la discussione al Senato del disegno di legge sul testamento biologico, poi approvato lo scorso 26 marzo (v. Adista n. 37/09). Ad agosto – riferiscono ad Adista fonti vaticane – sarebbe infatti partita dalla Congregazione per la Dottrina della Fede una lettera indirizzata ai vescovi diocesani e ai superiori provinciali dei 41 preti e religiosi contenente un ordine preciso: convocare i sacerdoti per richiamarli all’ordine ed eventualmente punirli. La libertà di pensiero e di espressione, secondo la Santa Sede, la colpa dei firmatari, che avrebbero dato la loro adesione ad un testo giudicato contrario alla dottrina cattolica, dal momento che ammette la possibilità di rifiutare alimentazione e idratazione. L’aggravante è che il testo è stato pubblicato su MicroMega, cioè una rivista in ritenuta in Vaticano laicista ed anticlericale. Il direttore del mensile, Paolo Flores D’Arcais, interpellato da Adista, reagisce così alla notizia dell’iniziativa vaticana: “Questa ennesima intimidazione contro la coscienza che a parole viene ritenuta sacra fa parte di uno smaccato scambio simoniaco tra la Chiesa e Berlusconi: anti-testamento biologico subito da una parte, ammorbidimento delle polemiche sui comportamenti pagani di Berlusconi dall’altra”.
L’iniziativa della Santa Sede nei confronti non di un singolo prete, ma di un intero gruppo rimanda a tempi lontani: restando all’Italia, alla battaglia referendaria per il divorzio del 1974 quando furono molti i preti schierati pubblicamente per il “No” a subire la sospensione a divinis.
Intanto FIDESETFORMA blog vicino all’Opus Dei pubblica una vera e propria lista di proscrizione (razzista è dir poco) dal titolo: CHI SONO I 41 PRETI “CENSURATI” DAL VATICANO?


don Paolo Farinella (il censore di Berlusconi… ma attenti perchè il moralismo spesso può essere controproducente oltre che ipocrita!)
don Vitaliano della Sala (don? Notissimo prete no global)
don Enzo Mazzi (quello che discetta di Incarnazione e inseminazione artificiale…)
don Raffaele Garofalo
padre Fausto Marinetti (quello che… “i siti cattolici sono servili al Papa…”)
don Andrea Tanda (ex sacerdote “uscito da Babilonia”)
don Ferdinando Sudati (che crede in Maria Vergine “la femminista”)
don Adolfo Percelsi (che rappresenta questa comunità di base di Pinerolo)
don Giovanni Marco Gerbaldo
don Pierantonio Montecucco (il prete operaio passato alle giornate del…”dialogo islamico”)
don Chino Piraccini (don? un prete sposato è ancora prete?)
don Marcello Marbetta (non pervenuto)
p. Tiziano Donini (quello che digiunò contro l’inceneritore)
don Aldo Antonelli (quello de “Berlusconi-Ratzinger: un abbraccio mortifero…”)
don Roberto Fiorini (l’altro prete operaio che versa l’8 per mille ai Valdesi…)
don Luigi Consonni (ancora un altro operaio…)
don Angelo Cassano (il parroco -sic- di Bari che dovrebbe tornarsene fra gli indigeni colombiani)
don Renzo Fanfani (altro prete operaio passato dal comunismo all’Islamismo…)
don Nicola de Blasio (direttore della Caritas Diocesana di Benevento)
don Guglielmo Sanucci (la voce di uno che grida nel deserto… ! )
p. Benito Maria Fusco (quello che tirava i sampietrini nel ’77)
p. Pierangelo Marchi (ennesimo marxista fallito…)
don Paolo Tornambè (carismatico molto dedito agli studi ebraici… poco a quelli cattolici)
don Carlo Sansonetti (prete missionario ineccepibile, ma si sà il sole di fine agosto può abbagliare)
don Franco Brescia (don? relatore su “la famiglia dei preti sposati”…)
don Carlo Carlevaris (fra i primi preti operai della storia: complimenti, una medaglia al valore!)
p. Nino Fasullo (nomina sunt consequentia rerum!)
don Andrea Gallo (il notissimo autore del calendario dei trans genovesi)
don Angelo Bertucci (non pervenuto)
don Alessandro Santoro (quello che ha scritto allo Spirito Santo contro Papa Benedetto!)
don Giorgio de Capitani (il famosissimo di “Messa in Latino? Che palle!”, nonchè lividissimo antiberlusconiano)
don Francesco Capponi (missionario della liberazione)
don Alessandro Raccagni (non pervenuto)
don Salvatore Corso (non pervenuto)
don Riccardo Betto (neoparroco che solo nel 2004 invitava a riflettere su “dove sei nelle tue relazioni affettive”: domanda da porre a Barbero)
don Albino Bizzotto (il prete che collabora con Liberazione e adesso sciopera per la base Dal Molin come Pannella o i monaci Birmani…)
don Sandro Artioli (quello che discetta su “La Chiesa e il sesso”)
Giovanni Franzoni (autore de “Il Diavolo, mio fratello”!)
Franco Barbero (famosissimo ex prete gay supportato anche dai sedicenti preti gay vaticani)
Gino Barsella (ex direttore di Nigrizia…)
Goffredo Crema (animatore di un gruppo di pastorale homosex a Cremona)
La lista è i commenti sopra sono tratti da FIDESETFORMA

In questa Italia malata di egoismo ed individualismo, – scrive Giuseppe De Marzo portavoce dell’associazione ASud in pieno rimbambimento da senilità accresciuta dal viagra del potere, sempre più alla deriva dal punto di vista della (almeno) normale convivenza e civiltà, non poteva mancare con la sua silenziosa e mortale clava della vergogna il Vaticano.
Con il suo proverbiale e preoccupato atteggiamento, sempre attento alle anime di chi conta (pecunia inclusa), ha deciso dopo 5 mesi di punire i preti “PRO ELUANA”. Vi ricordate la vicenda ? Nel paese governato da Brighella (sempre più arrapato ed in continua ricerca di carne fresca per sfamare i suoi animal spirit da imprenditore padano), il caso è stato al centro delle “nostre” (?) vite per giorni e settimane. Quasi facciamo un colpo di stato (appunto.. senza la S maiuscola) per consentire al Vaticano di affermare il principio della vita sulla morte!!!
Purtroppo quella anima pia, in quel corpo così bello e attivo (come brighella ricordava), ha deciso di fregarli prima dello scioglimento della costituzione per ordine divino ed ha deciso di staccare lei la spina ai microfoni dei vampiri.
Ma puntuale, a distanza di cinque mesi, il Vaticano regola i conti con i 41 preti ribelli che si sono permessi (esseri immondi che devono essere purificati) di opporsi alle istruzioni impartite dal ministero della guerra vaticana (la CEI) ai fidi operai della P2, da sempre impegnati a far girare la giostra nel luna park Italia (oggi azienda luna park ed un pò anche bordello o privè ..dipende da quanto puoi spendere…si sa..).
Ebbene questi 41 si erano opposti alla legge sul testamento biologico, commettendo l’errore imperdonabile di pensare di trovarsi a vivere in un paese semi normale. Come potevano pensare questi sciagurati che in Italia qualcuno si azzardasse a morire senza il permesso di Gasparri e Quagliarella (ma è il centravanti del Napoli ? Mi rimane un dubbio) ? Certo, se sei un operaio e muori (tre al giorno) per ingrassare il padrone che non vuole il testo sulla sicurezza del lavoro, allora puoi morire “in pace”. Vuoi mettere adesso che qualcuno in confindustria debba ridurre le casse di champagne sulle sue barche nel mar di Sardegna per garantire a qualche morto di fame di vivere ? …che muoia, appunto, e pace all’anima sua. Lui può morire. come le famiglie che non arrivano a fine mese, costrette a sacrifici inumani, come tutti noi precari o disoccupati. ma si sa ..noi siamo fuori dal regno dei cieli e quindi le nostre vite non contano, possiamo anche impiccarci ad una speranza. Si muore così dolcemente in questa posizione… Ma Eluana no, per dio! mi chiedo come mai non abbiano tentato di riportarla in vita..si vocifera che Berlusconi lo possa fare..si è attrezzato.
Ora, tra questi 41, come alcuni di voi avranno letto oggi sul Manifesto, ci sono dei veri e propri soggetti ad alto rischio sociale. Tra questi don Gallo (si sa che il terrorismo genovese ebbe inizio con lui), don Albino (a Vicenza è in sciopero della fame contro la base dal 19 agosto. Altro personaggio che andrebbe deportato a Guantanamo – ma non la dovevano chiudere?), don Vitaliano (temibile capo brigante del sud; forse è per prendere lui che lo stato non combatte la camorra, ritenendola un’avversario secondario), ed infine il più pericoloso di tutti: don Angelo Cassano, da Bari vecchia…e si sa (dalla bibbia-televisione) che da lì vengono fuori solo calciatori e mafiosoni…considerando che Angelo non è un calciatore a causa della sua passione per le orecchiette, la parmiggiana e le patate riso e cozze, non rimane da pensare che sia davvero un pericoloso ribelle e che vada fermato.
Del resto, Angelo non è nuovo a questi colpi di testa…già in passato ha sempre frequentato brutti ceffi, molta gente scura e che parla strane lingue. Una volta ha addirittura celebrato la via crucis davanti ad un ex CPT (adesso si chiamano in un altro modo, ma l’ospitalità tutta made in italy stile lega è la stessa). Ma pensate che si mette a fare un prete…addirittura stare con gli ultimi. Addirittura dalla parte di quelli che non hanno voce, o che vedono i loro diritti calpestati… addirittura chiede il rispetto dei diritti umani per tutti e frequenta gente che parla di giustizia sociale! Da non credere…ma che si è messo in testa questo prete che Gesù sia realmente esistito? Ma no..quella è tutta una montatura…forse Angelo ha preso sul serio la cosa e quindi pensando che sia tutto vero, rispetta le consegne date dal Cristo…certo che in Italia succedono proprio cose strane…
e visto che siamo strani anche noi, e che crediamo completamente a tutte le sciocchezze in cui crede il Nostro Angelo, felici e fortunati di poter conoscere e condividere dei pezzi delle nostre vite con una persona come lui, gli esprimiamo oggi il nostro più grande sostegno e amore incondizionato per le sue scelte, la forza dei suoi gesti e la trasparenza dei suoi intenti.
Evidentemente la congregazione della chiesa (l’ex santa inquisizione…) volendo punire don Angelo Cassano, pensa di continuare a esercitare la sua moral suasion in un paese governato da chi la morale se l’è giocata alla ruota della fortuna. A questi corvi sterili e spennacchiati, prima o poi…, rideremo in faccia.
Tieni duro Angelo, siamo tutti e tutte con te!”

21 commenti a “I preti che fanno paura. ASud con don Angelo Cassano.”

flash scrive:

spero si sia dissolto. Certo dopo un anno eh?

fabrizio scrive:

Alla faccia della democrazia ‘sto matto l’ho cancellato senza neanche leggere quella pippa che ha scritto.
Spesso penso che il mondo è pieno di gente che non ha proprio un cazzo da fare…ah le vecchie miniere del Sulcis Iglesiente!

sirlad scrive:

Ti chiedi:

Come mai,
Come dove nel mondo,
Dove chi,
Perché quando?


 Ma la risposta, non la devi cercare fuori, 
la risposta é dentro di te,
 e peró é sbagliata!
E allora…

sirlad scrive:

Quelo! la seconda che hai detto…

flash scrive:

ho letto di nuove religioni, nuovi magisteri…dire che colafemmina non ha capito il punto in questione è inutile. D’altro canto il “mondo” è fuori dalla casa comunque la si chiami ed è al “mondo” che bisognerebbe dare attenzione. Cristiana, musulmana fai tu, che hai bisogno di una “finestra” per accorgerti della vita che non conosci.

pincopallino scrive:

E poi niente, le dimostrazioni e i ragionamenti in questo caso servono poco. Non convincono nessuno. Certe decisioni uno le prende perché sa che lo deve fare, senza appello a voti di obbedienza o alla paura delle conseguenze o altro. La vita lo richiede. Non si possono sempre cercare giustificazioni e legittimazioni. Se qualcuno sta commettendo un´ingiustizia e tu non vuoi l´ingiustizia, tu dici a te stesso: “No, non voglio, devo fare la cosa giusta”. Se hai visto gente morire di cancro e ti sei sentito una merda perché quelli soffrivano e tu non potevi farci niente, non puoi restare zitto: se vedi che vogliono fare una legge per togliere alla persona che muore il diritto di scegliere almeno se farsi prolungare l´agonia con le terapie oppure tornare a casa a morire in pace. Tu dici che quei preti, se la pensano cosí, devono cambiare mestiere. Pensaci su: chi ci guadagna se cambiano mestiere? Cosa ne sai delle persone che stanno aiutando? Forse sarebbero loro gli unici a guadagnarci cambiando lavoro.

pincopallino scrive:

Aggiungo: la dottrina Cristiana distingue bene tra l´obbedienza a Dio e quella al Magistero, che é composto da persone umane. Gesú diceva ai discepoli: tra voi, chi vuole essere il primo sia il servo di tutti”. Allora quando mi rivolgo a Dio, mi rivolgo al padrone. Quando mi rivolgo al papa, mi rivolgo al servo. Che non vuol dire che non meriti rispetto, ma prima Dio. Lo stesso San Pietro, che é ritenuto il primo papa, scriveva nella sua prima lettera: “É necessario obbedire prima a Dio che agli uomini” anche se aveva esortato: “Obbedite ai vostri superiori anche se discoli”. Nessuno, per obbedienza, é mai dispensato dall´usare la propria coscienza per evitare il male.
Questo viene al caso dei 41 preti: loro hanno ritenuto che privare un essere umano della sua libertá di decidere sulle terapie di fine vita, é calpestare la dignitá di un essere umano proprio nel momento della sua maggiore debolezza e sofferenza. Il medico deve informare e cercare di aiutarlo, ma non forzarlo. Che poi, i preti non hanno contestato il Magistero, ma un progetto di legge dello Stato.

pincopallino scrive:

Caro Francesco Colafemmina: in religione sei rimasto al catechismo della prima comunione, forse non é colpa tua, ma dovresti andare di piú in chiesa per approfondire.
Parli di obbedienza di questi preti, come se fossero degli schiavi: negli anni 60 c´é stato un Concilio, una riunione a Roma di tutti i vescovi del mondo (erano quasi 3 mila) e hanno definito: l´obbedienza del prete al vescovo, e di tutti i battezzati al Magistero, dev´essere sempre un´obbedienza responsabile. Questo vuol dire che si deve obbedire sí, ma non fare finta di essere d´accordo quando non lo si é. Se il prete ha un´opinione diversa, ha il diritto e il dovere, in coscienza, di dire: “Guardi che secondo me é sbagliato”. Il “superiore” si arrabbia e dá un castigo? Va bene, fa parte delle sofferenze di essere fedeli al Vangelo. Anche Gesú é stato fedele al Padre ed é stato punito dai sacerdoti di allora.

Caro Edo,

come al solito vedo che ne fai una questione quasi politica o ideologica.
Invece il mio è un punto di vista meramente ecclesiale. Non capisco infatti – ed è una mia mera considerazione – taluni preti sentano il bisogno di firmare appelli contro la legge sul testamento biologico, contro il Magistero della Chiesa e pretendano di essere pure ascoltati o presi in considerazione nonostante le loro posizioni ben lontane dallo stesso Magistero.
Io ho un blog come il tuo, non capisco perchè l’opinione irrilevante di un blogger debba assurgere a posizione rilevante da criticare con sospetto di spirito inquisitorio opusdeiano. Non è paradossale ed enorme tutto ciò?

Ma andiamo per gradi:

a. Ti spiego – nonostante io sia un semplice blogger cattolico e non certo il rappresentante di una grande testata e neppure di una associazione – :
qualche sera fa, mentre attendevo all’una il ritorno della mia ragazza dal suo lavoro, ho letto titoloni su Corriere e Repubblica che parlavano di una censura vaticana a 41 sacerdoti, il tutto in toni quasi furibondi. Sono andato alla fonte, ho letto Adista (la prima a rilanciare la news) e Micro Mega. Poi ho letto i nomi… “don” Franco Barbero… ma se questo non è prete da anni… don Vitaliano della Sala… andiamo bene!… don Giorgio de Capitani… mamma mia persino quello di “messa in latino che palle”. Così ho fatto un lavoro di ricerca semplicissimo: metti fra virgolette il nome di ognuno di loro su google… escono delle chicche fantastiche! Ho scoperto tra l’altro che un buon 60% viene dall’esperienza dei preti operai… che è na roba decrepita di un passato remoto… insomma che la cialtroneria di questa gente che dovrebbe esercitare solo il proprio ministero sacerdotale si era unita alla battaglia “no vatican no taliban” di Micro Mega… e ho deciso di fare una cosa divertente ma anche seria, perchè c’è poco di mio a parte la ricerca. E mi dai del russo che pratica la disinformatia? Ma stai fuori?

a. La Congregazione della Dottrina della Fede ha inviato una nota a Vescovi e Superiori chiaramente solo di coloro che sono ancora preti! E che siamo nel Medioevo? I laici hanno avuto invece l’impudenza – fomentata dalla rivista palesemente anticlericale Micro Mega – di definirsi preti quando non lo sono più da anni e questa è francamente disinformazione. La nota è un fatto d’altra parte logico: si chiede ai suddetti sacerdoti (quelli veri) di fornire documentazioni magisteriali che supportino le loro tesi. E’ o non è scontato? Se tu fossi – poniamo – nell’Atene del IV secolo e ti proclamassi allievo di Platone e poi andassi in giro a far lezioni di filosofia aristotelica… Platone non ti direbbe: “uè si può sapè da che parte stai?”.

c.La Chiesa non è un monolite certo, ma non è neanche una agenzia di collocamento per vari personaggi in cerca d’autore.

d. ASUD ha completamente ignorato la mia smentita relativa alle accuse di omofobia fascismo e razzismo (mancava l’antisemitismo che come il prezzemolo sta in ogni minestra) ed altro. ASUD ha fatto una splendida operazione di disinformazione perchè ha trovato un blogger letto da qualche “mentecatto” (per usare il gergo di don De Capitani) che “si fa inculare ogni notte dal pensiero berlusconiano” (cito sempre don De Capitani) e l’ha piazzato su un comunicato in difesa di don Antonio Cassano…

e. Paradosso dei paradossi io sono proprio di Bari! Ma di Cassano conoscevo solo il calciatore… Mi sono scusato con A SUd per aver urtato la troppo labile sensibilità del don Cassano in questione, ma a quanto pare questi preti che criticano il Vaticano e la Chiesa in cui stanno dentro con entrambi i piedi ben saldi, sono molto ma molto suscettibili se ricevono una critica ironica alle loro iniziative parapoliticoideologiche! E non se la critica la ricevono dal Vaticano o da qualificati ambienti cattolici, (in quel caso stanno zitti) bensì da un blogger di periferia… che tra l’altro usa molto proprio l’ironia…senza metterla sul teologico! E poi io sarei l’inquisitore! Gliel’ho già detto: stiamo messi bene!

f. Quanto alle sante inquisizioni ed ai roghi la citazione mi sembra proprio appropriata: infatti quando il Magistero della Chiesa Cattolica sancisce la sacralità della vita dal concepimento alla morte naturale, si mostra davvero una crudele impiantatrice di roghi ed autodafè!
Se invece ci riferiamo al passato bisogna considerare che nel 1300-1500 la Chiesa Cattolica oltre ad essere una unione di cristiani, era una entità politica fortemente operante in Europa nel bene e nel male. E tutte le entità politiche della Storia hanno commesso crimini ed atti indegni. La Chiesa li compiva non semplicemente in nome della fede, bensì in nome della pax socialis, della tranquillità dei popoli che ricadevano sotto il suo “dominio”. E c’è anche da dire che questi popoli erano governati da re e signori i quali traevano grande giovamento dall’asservimento delle autorità ecclesiali ai loro scopi meramente politici.
Visto però che a Pio IX è stato tolto il potere temporale da un folto gruppo di massoni finanziati dall’Inghilterra, avrei una domanda più interessante da porle. Il potere temporale era un male. Siamo d’accordo. Ma l’autorità spirituale della Chiesa Cattolica e del suo Millenario Magistero che razza di fastidio danno a coloro che cattolici non sono e che a quel Magistero non sono soggetti? Come potrebbe esistere non dico la Chiesa Cattolica ma una religione x se non vi fosse una coerenza di precetti e concezioni spirituali da rispettare? Che facciamo la chiesa anarchica? Capisco che forse le piacerebbe, ma visto che nè lei nè i 41 (pseudo) preti sembrate avere gran considerazione sia della Religione che della Chiesa Cattolica in sè, avendone una personalissima concezione, perchè non fondate una nuova religione ed un nuovo magistero che cominci da oggi? Sarebbe bello e ancora più bello sarebbe nominare Flores D’Arcais Pontefice Massimo di questa nuova entità confessionale col nome di Paolo I, e cardinali i 41 pseudo preti…il Segretario di Stato potrebbe farlo lei, a don Cassano si potrebbe far fare il segretario personale di S.S. Paolo I. Fatevi anche i vostri libri sacri, mi raccomando: “In principio era Pannella. Poi Pannella si sentì solo e disse ‘che sia la donna’. E venne giù la Bonino. E Pannella: ‘ma non avevo detto una donna con la faccia di un uomo!’. Ma se la tenne e vissero come dei borghesi pur essendo ‘diversi’…. etc. etc.etc.

Ps. Leggo che il Cassano è parroco “di frontiera” sempre interessato ai cpt agli immigrati alle culture estranee alla nostra, grande attivista in ogni campo, organizzatore di dibattiti etc. …domanda: ma quando trova il tempo per fare il prete? Magari lo trova. E magari oltre che interessarsi alla Colombia potrebbe farlo al territorio in cui vive: e fare incontri culturali che riguardino ad esempio il mondo ortodosso greco… invece di pensare alla Colombia che – sia detto per inciso – con Bari non ha alcun legame se non quello della cocaina che qui circola a fiumi.

Edo scrive:

Dimenticavo…. Lei parla di “preti e fazioni ostili al Vaticano”. Questa sua frase mi ha portato a chiedermi: Chissà se per combinazione il signor Francesco fosse nato in un’altra epoca storica da che parte si sarebbe schierato. Che sò, quando i “posseduti dal demonio” venivano bruciati sul rogo con la benedizione del Vaticano ed un pugno di preti (storia, vero signor Francesco) rifiutava questa pratica. La logica mi dice che lei avrebbe sostenuto che “i sacerdoti devono, sempre per CORRETTEZZA, obbedire “ai Vescovi ed al Vaticano” vero ?… e non mi risponda: No, che c’entra, quelli erano altri tempi….troppo scontato!

Edo scrive:

Una cosa alla volta.
1) “sarebbe opportuno nonchè onesto mettere anche i link che io ho segnalato nell’articolo.”
Io ho fatto il link al tuo INTERO articolo. Certo, senza mancare di ammirare che poi tu per “ripararti” abbia fatto un “grande lavoro di ricerca” estrapolando a tuo piacimento da cose dette da altri e dai contesti più svariati una definizione per ognuno dei 41 “proscritti”. E le “definizioni” per ciscuno le dai per verità acclarate perchè “altri lo dicono”. Un bel trucchetto, stile “disinformatia”. In ogni caso chi ha voluto approfondire il tuo “lavoro” aveva il link alla tua pagina.
2)”sarebbe onesto invece di parlare di “liste di proscrizione” indicare che dei 41 solo 33 sono sacerdoti”
Se quello che dici è vero devi prendertela con il Vaticano, anzi scusa, con la Congregazione per la Dottrina della Fede che non si capisce perchè, come riportato anche dal tuo sito la suddetta congrega scriva una nota “volta ad esortare i Vescovi e i superiori di 41 preti a tenere a bada i suddetti 41 sacerdoti. Che la Congregazione della fede non sia informata del fatto che molti di questi sono laici o sospesi ?
3) “I preti invece hanno scelto di essere preti e di obbedire ai Vescovi ed al Vaticano, perciò se vogliono essere coerenti con se stessi devono rispettare il Magistero che hanno condiviso diventando sacerdoti…”
Se la chiesa fosse il monolite che descrivi con le frase sopra (estrapolata…anche questa!) probabilmente ci sarebbero ancora i roghi nelle piazze. Per fortuna la chiesa ha avuto uomini diversi e una storia variegata.
Per fortuna, dico da laico, che ci sono dei preti che stanno con gli ultimi, con gli umili, con gli emarginati, con gli immigrati, coi poveri. Nella chiesa ci sono i sacerdoti che la pensano come Baget Bozzo, ci sono i padri comboniani, ci sono vescovi e cardinali che fanno riferimento all’Opus Dei, da cui lei tiene molto a prendere le distanze. Questi vescovi, cardinali, sacerdoti non debbono “obbedire” ? E mons. Lefevre, quel che ha lasciato? E Marcinkus ? La pianto quì.
4) Lei dice ” i preti la smettano di scrivere e fare clamore” e anche ASud, non è corretta.
Lei mette in discussione la correttezza di ASud perchè non ha smentito che il suo sito non è vicino all’Opus Dei ?
Faccio parte di ASud, e ho letto la sua risposta, e devo dire che la sua vicinanza o meno all’Opus Dei non cambiava nulla alla sostanza delle gravi cose che lei ha scritto. Vedo che per lei è un problema grave per cui mi scuso personalmente di averla accostata all’Opus Dei.

Concludo con la CORRETTEZZA, di cui lei parla spesso.
Conosco don Angelo Cassano che, pur essendo io un non-credente, stimo e ammiro molto per quello che fà , spesso in realtà difficili (ma lei c’è mai stato tra questa gente ?),per gli ultimi e l’articolo che lei vede sopra l’ho scritto dopo aver letto la sua dispregiativa definizione di don Angelo: “il parroco -sic- di Bari che dovrebbe tornarsene fra gli indigeni colombiani” ( Da notare il sic dispregiativo e sminuente! Le serviva per far capire meglio la gravità del “peccato” ?) Ancora trucchetti … da “disinformatia”, altro che correttezza!
E’ un peccato grave per la “sua” chiesa che un prete di Bari vada tra gli indigeni colombiani, vero?
“Molto meglio andare a cena nei salotti buoni della nobiltà politica romana che in una capanna nella foresta con indigeni colombiani”. Su questo sarebbero daccordo Catalano,che forse lei non conosce e il “maresciallo Jacques de La Palice ” signor Colafemmina, ma il suo dio che dice ?
Grazie per avermi letto e saluti.

fabrizio scrive:

Credo tu abbia perfettamente ragione e, come ho già detto nel mio commento precedente, mi sembra abbastanza ingenuo chiedere alla chiesa di non essere tale e chi crede in ciò che la chiesa insegna fino a farsi prete deve accettarne anche le regole. Se non lo fa smette di essere un prete e dovrebbe, per coerenza, lasciare anche l’abito talare, tutto qui.
Hai ragione anche sui link ma sai Edu scrive su un blog convinto ancora che fosse un giornale…i collegamente ipertestuali sono per lui un concetto difficile da digerire 😉
Grazie comunque del tuo commento e cari saluti anche a te.

Carissimo,

sarebbe opportuno nonchè onesto mettere anche i link che io ho segnalato nell’articolo. Altrimenti sembra quasi che le frasette apposte ad ogni nominativo siano mia invenzione o mio commento sprezzante ai suddetti 41.
Oltretutto sarebbe onesto invece di parlare di “liste di proscrizione” indicare che dei 41 solo 33 sono sacerdoti (gli altri sono da anni dei laici). E dei 33 buona parte è sospesa a divinis (non può celebrare la Messa nè amministrare i Sacramenti) o in rotta di collisione con il Magistero (che non è il Vaticano ma ciò che la Chiesa insegna).
Il punto qual è?
E’ che dei laici possono dire quello che vogliono senza alcun problema. Anch’io ritengo, in disaccordo magari con le alte gerarchie, che sul fine vita il Parlamento è sovrano indipendentemente dalle pressioni di chiunque (sia della Bonino sia del Card. Bagnasco). I preti invece hanno scelto di essere preti e di obbedire ai Vescovi ed al Vaticano, perciò se vogliono essere coerenti con se stessi devono rispettare il Magistero che hanno condiviso diventando sacerdoti (la Humanae Vitae che stabilisce questi punti sulla vita è del 1968!!!) oppure sono liberi di spretarsi e di parlare legittimamente secondo ciò che gli pare!
Questa coerenza deve sommarsi anche all’onestà! Perchè se Franco Barbero non è più prete ma si ritiene ancora sacerdote e sposa trans gay e lesbiche può farlo legittimamente, ma sempre ricordando al mondo che lui non è prete cattolico, ma un’altra cosa.
E così dicasi per gli altri di cui se favorissi anche i link i tuoi lettori potrebbero giudicare la coerenza o meno con l’abito che portano (anche se a dire il vero sono in pochi fra essi a portarlo).
Oltretutto come già precisato a “A Sud” che mi ha letteralmente ignorato nonostante 3 mail di rettifica il mio sito non afferisce all’Opus Dei (ma come l’hanno potuto pensare?!) ed inoltre mi sono scusato se ho potuto offendere qualcuno. Sarebbe stato però meglio se i preti in questione avessero evitato di scrivere o fare le cose linkate da me e che chiunque può trovare sul web senza fatica. Cose o scritti che li espongono semplicemente alla scarsa considerazione dei fedeli (cui è rivolto il mio blog) quanto a coerenza ed aderenza alla dottrina cattolica, tanto da potersi ergere ad autorevoli rappresentanti di una fazione ecclesiale ostile al Vaticano.

Grazie e cari saluti

sirlad scrive:

non hai capito bene l’equazione, ma non eri un matematico? al di là dello scherno io difendo la tua scelta. Va bene tutto purchè serva a smontare pezzo per pezzo quella muraglia di ipocrisia sulla quale la chiesa ha costruito il suo impero, e se la falla viene aperta dall’interno meglio!
Considerato che ci siamo formati in un momento in cui il rispetto per le altrui convinzioni era il nostro credo non vedo perchè biasimare chi cerca di coniugare la fede con i giusti convincimenti, politici e non. Quello che mi resta difficile da capire è come fa un giusto uomo di fede a rimanere nell’ambito di una “organizzazione” che altro non ha come obbiettivo che quello di far restare la povera gente ignorante e con il capo chino per il loro vantaggio e quello dei potenti alleati, come la storia insegna..
Non sono contro le persone giuste ma contro l’ingiusta istituzione. Petrolio…….

Edo scrive:

Comunque, conosco personalmente don Angelo da qualche anno, anche perchè è parte di ASud ed è una persona rispettabilissima, non sono in grado di dire la stessa cosa di molti eminenti politici “comunisti” che conosco di persona. Quegli “eminenti” personaggi che ci hanno portato alla rovina, spesso per proprio tornaconto personale, non valgono un centesimo dell'”agire politico” di Angelo.
Ho pubblicato la notizia e la nota di Giuseppe De Marzo ( il nostro portavoce) perchè ritengo giusto difendere la libertà di espressione di “uno di noi”.

Edo scrive:

E’ un’equazione difficile cari Laquaglia e Milanese. E’ vero che il sistema non l’ha cambiato chi è rimasto all'”interno”….ma pure noi rimasti all’ esterno non è che siamo riusciti a combinare grandi cose… tutt’altro!

fabrizio scrive:

ecco, bravo, ricordalo a Edu che me sa che se l’è dimenticato…

sirlad scrive:

E vero, dal Vaticano non devi aspettarti nulla, di buono aggiungo io.. Ma se è vero pure che quell’economista sognatore diceva che la religione è l’oppio dei popoli allora togliamoglielo quest’oppio, oppure combiamo la sostanza stupefacente e quantomeno facciamogli cambiare lo spacciatore… in buona sostanza: ricordo che negli anni “70 i ciggiellini, novelli preti di un’ altra chiesa.., recitavano con enfasi che il sistema si cambia dall’interno! considerato il cambiamento rovinoso che quest’ultimi hanno prodotto ben venga il cambiamento che predicano i 41..!!!!

Edo scrive:

…tu dici che io me stò a rammollì ? Mah! E’ chiaro che io come te non mi aspetto nulla dal Vaticano e poco me ne frega…. ma ti pare questo il problema?

fabrizio scrive:

Senza nulla togliere a don Angelo Cassano sinceramente dal Vaticano non mi sono mai aspettato nulla e, tra l’altro, poco me ne frega. La religione come ci insegna un economista caduto recentemente in disgrazia è (da sempre) l’oppio dei popoli e noi da bravi e diligenti Sbroc(k)s, eventualmente, preferiamo quello vero. 😉
Edu non ti facevo così ingenuo, sarà la vecchiaia che te sta a rammollì?

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