Henry Okah, negata in Sudafrica la libertà su cauzione

venerdì 19 novembre 2010 → 16:05 in Nigeria

Questa mattina il Magistrato di Johannesburg ha negato a Henry Okah, accusato di terrorismo, la libertà su cauzione.
Nella sua testimonianza, Okah non è riuscito a convincere la corte che lui non era il leader del Movimento per l’emancipazione del Delta del Niger (Mend).
“L’evidenza più schiacciante è che scrivendo di sua mano la moglie si riferisce a lui come il leader del Mend, ” ha detto il Magistrato Hein Louw. “Lui è molto probabilmente il leader del Mend”.
Egli deve quindi affrontare il processo per terrorismo per il suo presunto coinvolgimento negli attentati di Abuja del 1 ottobre durante la parata per l’Indipendence Day. L’incapacità di Okah di dare una risposta convincente spiegando perché aveva compilato una lunga lista di armi di vario calibro in uno dei suoi diari è stata contraddittoria, ha ritenuto la corte.
Il ricorrente non ha convinto il giudice sull’equilibrio delle probabilità che egli sarà assolto (quando la questione andrà al processo) ha valutato Louw.
Okah è accusato di aver architettato gli attacchi che hanno ucciso 12 persone in Nigeria durante la Festa dell’Indipendenza.
L’accusa ha sostenuto che Okah è un terrorista e si è opposta alla sua domanda di libertà su cauzione con la motivazione che egli è un uomo pericoloso e potrebbe compromettere la pubblica
sicurezza, se rilasciato. Ma Krause, l’avvocato di Okah ha detto che per lo stato non è stato possibile collegare Okah con l’esplosione delle bombe.
Il processo per terrorismo contro Henry Okah inizierà l’11 febbraio del prossimo anno,sebbene il suo avvocato, Rudi Krause ha detto che avrebbe immediatamente presentato appello contro la sentenza di Louw.
Parlando con il Mail & Guardian, dopo il verdetto di Louw, la moglie di Okah, Azuka ha detto di aver atteso con ansia che il marito ottenesse la libertà su cauzione e che era “scioccata” per la decisione del Magistrato.
“Mio marito non era a rischio di fuga – lui non vuole vivere la vita di un latitante”, ha detto alla stampa.
Alla domanda su come si sentiva ad essere inconsapevolmente una prova a carico del marito, da lei definito il leader del Mend in base agli elementi portati davanti alla corte, Azuka Okah ha spiegato che lei lo ha nel 2008, quando Okah non era noto, per richiamare l’attenzione internazionale sulla sua detenzione in isolamento in Nigeria.
“Ci sono stati molti leader del Mend”, ha aggiunto Azuka Okah.

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