Haiti – White Crane
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Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
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Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Haiti – White Crane
Allora intanto mi scuso, ma non sapendo come pubblicare un articolo con foto annesse ho fatto solo la gallery. Adesso Fabrizio mi ha spiegato come si fa ma visto che avete già commentato la gallery mi accodo qui per darvi qualche info. Le foto che vedete mi sono state messe a disposizione dalla Marina Militare, in quanto il mio intervento ad Haiti, è durato solo una settimana e consisteva nel tentare di ripristinare i radar di bordo che erano in avaria. Uno l’abbiamo riparato, l’altro no. Troppo poco per fare tante foto.
Ci tenevo a condividerle qui anche per ringraziare pubblicamente, diciamo, la Marina Militare (in particolare il Capo di 1° grado Catapano), l’Aeronautica, la Protezione Civile e il Battaglione San Marco, per il lavoro bellissimo che hanno fatto di vero cuore per circa tre mesi e per il supporto che ci hanno dato durante la nostra settimana a Port au Prince. a descrivere a parole il caos totale, e l’immenso immondezzaio che è Port au Prince non son capace. Penso che le foto siano decisamente più eloquenti, anche se mancano suoni e odori. Perlopiù lamenti e puzze, devo dire.
Grazie Fabio, in altre missioni c’hai messo lo stomaco.. qui c’hai messo il cuore, e, forse, un pezzo ce l’hai anche lasciato! Queste foto nobilitano il nostro sito e ci danno innumerevoli spunti per capire che sarebbe meglio fare un pochino anziché parlare, parlare e basta. La bellezza e l’innocenza dei visi dei bimbi ed i loro sorrisi pieni di speranza cozza contro la nostra orrenda consapevolezza che forse mai nulla cambierà. Ed il “carriola man”, al quale anch’io do la mia speciale menzione, troppo ricorda l’abbandono dell’Aquila alle sue carriole…
La galleria è veramente bella e merita un articolo in cui Fabio ci racconta la sua esperienza e le sue emozioni, già espresse magnificamente da molte foto.
Grande l’uomo “sulla carriola” e il sorriso dei bambini della foto 31.
Il sorriso dei bambini è sempre una cosa meravigliosa e rimane scolpito nel cuore.. complimenti foto davvero uniche!!
La mia menzione speciale va alla n° 43.
Complimenti! Grazie a Fabio C. che ha regalato a Porta Metronia una bellissima gallery, forse la più bella in assoluto da quando esiste questo nostro sito. Bellissime fotografie che sicuramente ci faranno riflettere…mi hanno colpito soprattutto gli sguardi dei bambini e credo che proprio da quegli sguardi si dovrebbe ripartire per pensare ad un mondo diverso.
Una menzione speciale va a “Carriola man”, foto 58.