Bilderberg 2010 – Spagna

lunedì 31 maggio 2010 → 20:29 in Manhattan e dintorni

L’annuale riunione del riservatissimo gruppo Bilderberg si terrà quest’anno dal 3 al 6 Giugno in Spagna, nell’esclusivo hotel Dolce di Sitges, vicino Barcellona.  In agenda: La guerra all’Iran, il collasso dell’Euro e il Governo Globale
Il misterioso e segreto Club Bilderberg, di cui abbiamo già parlato in occasione dell’incontro del 2009 in Grecia (che combinazione.. ), avrebbe scelto la città di Sitges che si trova vicino all’aeroporto di Barcellona per la privacy offerta dall’hotel. Attorno all’albergo, secondo quanto riportato dalla stampa iberica, sono già attive misure di sicurezza impressionanti, tutta l’area sarà protetta in quei giorni dalla stampa e dagli occhi indiscreti dei curiosi. Non c’è una stanza libera prima del 6 giugno. In effetti, la zona sarà come al solito, chiusa e l’accesso sarà limitato alla miriade di personaggi, circa 120, che parteciperanno al meeting. Tra gli altri, la regina Beatrice d’Olanda, il presidente della Bce Jean Claude Trichet, il presidente della Banca Mondiale, Robert Zoellick, la Regina Sofia di Spagna, il presidente del Gruppo Fiat, John Elkann Agnelli e David Rockefeller.
La riunione di quest’anno, secondo le indiscrezioni, dovrebbe ruotare sulla questione del “governo globale”, sulla guerra all’Iran e sul futuro collasso dell’Euro. I membri della Commissione Trilaterale, che abitualmente frequentano anche la riunione annuale Bilderberg, hanno lasciato trapelare che una guerra contro l’Iran è seriamente in discussione, mentre le élite continuano a sfruttare le ricadute della crisi economica per spingere ad una regolamentazione centralizzata della finanza.
Nel corso della recente riunione della Commissione Trilaterale a Dublino in Irlanda, che discute abitualmente molti degli argomenti trattati dalle successive riunioni del Bilderberg, il consigliere del presidente russo Mikhail Slobodovsici ha involontariamente detto a un giornalista, scambiato per un collega “Stiamo decidendo il futuro del mondo …. Abbiamo bisogno di un governo mondiale “, aggiungendo, riferendosi all’Iran, che “abbiamo bisogno di liberarsi di loro”.
Il giornalista Jim Tucker, veterano tra coloro che indagano sul Bilderberg, fa notare nel suo ultimo articolo, che il condizionamento dei media controllati dal gruppo è già in corso e si sta già lavorando da settimane per far accettare all’opinione pubblica il programma dell’agenda di quest’anno del Club.
“Organi di stampa controllati dal Bilderberg, in Europa e nell’emisfero occidentale, stanno condizionando l’opinione pubblica ad accogliere e accettare due dei principali obiettivi che l’élite super-segreta discuterà nella riunione di Giugno a Sitges: un attacco statunitense contro l’Iran e un piano di salvataggio finanziario della Grecia e di altri stati dell’Unione europea (UE) “, scrive Tucker.
In agenda anche l’idea di un “governo globale” in cui il ruolo primario del gruppo Bilderberg sarebbe quello di sponsorizzare e “promuovere” i candidati politici per le future posizioni di alto potere all’interno della gerarchia nuovo ordine mondiale.
Come al solito nessuno dei giornalisti presenti potrà raccontare nulla di quanto ha sentito e tutti i principali media ignoreranno l’incontro eppure è in queste riunioni, sostengono in molti, che un’elitè globale “autoeletta” decide il nostro futuro.
La lista dei Partecipanti al Bilderberg 2010.

Molti gli Italiani, oltre al già citato John Elkann Agnelli ci saranno:
Bernabè, Franco – CEO Telecom Italia SpA
Draghi, Mario – Governatore della Banca d’Italia
Monti, Mario Presidente Universita Commerciale Luigi Bocconi
Padoa-Schioppa, Tommaso Former Minister of Finance; President of Notre Europe
Prodi, Romano Chairman, Foundation for Worldwide Cooperation
Siniscalco, Domenico Vice Chairman, Morgan Stanley International
Manca stranamente dalla liste trovate su internet il nome di Paolo Scaroni, Amministratore dell’ENI, sempre presente nei precedenti meeting.

5 commenti a “Bilderberg 2010 – Spagna”

sirlad scrive:

ma infatti è proprio perché il nostro Caglioffo è il massimo esperto del Bilderberg che gli ho sottoposto l’articolo.. 😉

fabrizio scrive:

Bisogna dare a Edo quel che è di Edo. Sull’argomento Bilderberg io e credo tutti noi eravamo decisamente all’oscuro prima che Edu ne accennasse nel suo ormai famoso post “La Trappola della Globalizzazione” (28 maggio 2008) e penso, guardando almeno quanto si trova in rete in italiano, che siano davvero pochi quelli che possano insegnare al “nostro” qualcosa in questo senso…
Aho’ a volte pure Edu torna utile! 😉

Edo scrive:

Ti consiglio di seguire con più attenzione il nostro sito, che a mio modo di vedere ha approfondito l’argomento Bilderberg molto più seriamente del signore che citi sopra che fà “pasticceria” e spaccia sciocchezze (pozzi dai 4 ai 15 mila barili sono “insignificanti” caro Laquaglia! Per capirci perfino in Italia si estraggono oltre 165 mila barili di petrolio al giorno…la piana di Noto, sigh!?!?..se poi il problema del popolo greco fosse solo Kissinger ….) sminuendo così tutto il resto, compreso il Bilderberg che è cosa molto seria e preoccupante quindi da non affrontare con superficialità.
Tra l’altro, per puro sfizio e per controllare se gli evidenti strafalcioni derivavano dal tuo copia-taglia-incolla, sono andato a leggermi l’articolo originale, sono arrivato sino in fondo e c’era anche un unico commento all’articolo: “ma non sarebbe meglio farle scrivere a uno che sa di cosa sta parlando ste cose così delicate??”, vaie a da n’occhiata Lapirla, secondo me è pure n’amico suo…..cazzo leggi?
Ti consiglio infine di entrare nel nostro sito, cliccare sul TAG – Bilderberg e ti accorgerai che ……ti è sfuggito qualcosa!
X Il Milanese, naturalmente hai ragione…un refuso, era chiaramerete John

sirlad scrive:

a conforto di quanto sopra riportato da Edo ho fatto un taglia e cuci dell’articolo tratto dal sito http://www.mentereale.com/articoli/grecia–petrolio-e-bilderberg. Buona lettura..

Grecia… petrolio e Bilderberg.
di Corrado Belli

Una cosa è da considerare, la Grecia (i cittadini Greci) è stata presa per i fondelli dall’Elite Mondiale che con le loro Banche hanno speculato sull’Economia del Paese, da quanto emerge dai dibattiti a livello Europeo e mondiale per salvare la Grecia dal suo totale fallimento, sembra che alcuni stati Europei siano interessati a “comprarsi” le Isole Greche in cambio di aiuti, la prima è stata la Germania che ha avanzato questa ipotesi… o meglio sono stati alcuni membri del Governo che probabilmente fanno da Lobbisti all’Elite, come ben sappiamo il nemico numero UNO del Popolo Greco è il Sionista e stratega Henry Kissinger, Membro dei Bilderberg e uno dei fondatori della Trilaterale.

Bisogna tornare quasi un anno indietro per poter capire bene come è stata preparata a HOC la misera situazione in cui si trova oggi la Grecia e cioè all’ultimo raduno dei Criminali… Bilderberg, che si tenne in Grecia.

Basta sfogliare la lista e capire il perché:

La Regina Beatrice d’Olanda – Capo azionario della Royal Dutch She
Jorma Ollila – Capo Consiglio della Royal Dutch Shell
Jeroen van der Veer – Chef della Royal Dutch Shell
Eivind Reiten – Direttore Generale della Petroliumskonzerns Norsk Hydro
Thomas Thune Andersen – Chef della Maersk Oil Dànemark
Anders Eldrup – Chef e Presidente della DONG Energie Dànemark

Naturalmente il branco di avvoltoi è molto più vasto e possiamo ben dedurre che anche tra di loro ci sono coloro che verranno “esclusi” dal Banchetto quando sarà l’ora di spartire la Torta… e questo non lo hanno ancora capito.

Nella Cartina sopra, segnati in nero ci sono i giacimenti petroliferi che già nella seconda Guerra Mondiale i Tedeschi avevano ben individuato e segnati, le cartine e le mappe finirono nelle mani dei servizi segreti Americani e Inglesi alla fine della Guerra e questo fa presumere che lo sanno da molto tempo che nel Mare Egeo ci sono riserve di Petrolio di notevole importanza, adesso hanno messo in giro queste informazioni con il semplice scopo di far esplodere una crisi Geopolitica tra la Grecia e la Turchia che a loro volta sono già da molti anni ai ferri corti dato che contendono l’Isola di Cipro a suon di cannoni, è da considerare che da alcuni mesi le Navi da Guerra Turche oltrepassano continuamente le acque Territoriali della Grecia a scopo provocatorio, (il tentato Golpe in Turchia è scoppiato a causa di queste provocazioni incontrollate).

Quindi possiamo dedurre che l’Elite sta facendo di tutto per far scoppiare un conflitto tra due Stati che fanno parte della NATO, ciò comporterebbe una escalation di violenze in Europa tra gli Stati che simpatizzano per gli uni e gli altri, con conseguenze che ben conosciamo “Divide et Impera”, già poco tempo fa anche il Console Americano in Grecia, Nicholas Burns durante una intervista alla TV Greca “MEGKA” dichiarava che nel Mare Egeo le riserve di Petrolio sono di notevole importanza e che potrebbero provocare conflitti tra la Grecia e la Turchia, naturalmente questa dichiarazione viene fatta proprio nel momento in cui la Grecia si trova in gravi problemi Finanziari… guarda caso.

Dato che fino ad oggi non ci sono mai stati degli accordi tra i due Stati per poter estrarre dal sottosuolo questa risorsa, si è sempre pensato che la quantità di Petrolio in quella zona avrebbe portato più spese che guadagno, lo si può dedurre dal fatto che la ”NAPC” North Agean Petrolium Company, composta da tre compagnie Petrolifere che ne fanno parte la Grecia, l’America e il Canada, fondata nel 1996 fino al 2003 estraeva dal sottosuolo nella regione di Prinos vicino all’Isola Thassos nel Mare Egeo.. 6.400 barili di Olio al giorno, poco tempo dopo la quota diminui e la Compagnia fu venduta alla Società greca Kavala Oil che a sua volta estraeva solamente 3.000/4.000 barili al giorno che a sua volta veniva venduto a una Società controllata dallo stato e che è la più grande Raffineria della nazione… la Helenic Petroleum.

Nel Gennaio 2004 la Società Regal Petroleum che ha la maggioranza di quota nella Kavala Oil, ha trovato altri pozzi petroliferi con un potenziale di 227 Milioni di Barili e ampliò la produzione da 4.000 a 15.000 barili al giorno, durante altre ricerche furono trovati pozzi con capacità di oltre un Miliardo di Barili, come si può ben vedere ben vedere nella Cartina i pozzi petroliferi si trovano anche nella terra ferma e non solo in Mare, certamente questa scoperta creerà dei conflitti d’interesse anche nella UE… dato che la Turchia ha tanta voglia di entrare a far parte nella UE anche a costo di far scatenare una guerra al fine di buttare la Grecia fuori per poter entrare lei e le discussioni che si sentono per le strade di Atene parlano esclusivamente di questo, la gente ha paura che a causa di queste scoperte di giacimenti di Petrolio nel Mar Egeo l’Elite sta preparando la TOMBA alla Grecia.

Giorni fa il Presidente dei Ministri Giorgios Andrea Papandreou durante una visita in USA ha pregato Obama di ingaggiarsi per risolvere il problema di Cipro, (stai fresco)… ma forse non ha capito che gli Inglesi e gli Americani hanno solo un interesse… OLIO… e stanno cercando di mettere la sua Nazione contro la Turchia.

Come dire… tra i due litiganti il terzo gode, anche durante la recente visita in Germania con la Merkel ha provocato dei disguidi poco rassicuranti, dopo che Papandreou ha fatto cenno al governo Tedesco di voler far ricorso ai danni provocati dalle Truppe tedesche durante la seconda Guerra Mondiale.. chiedendo alla Merkel i risarcimenti e come mai il Governo Greco che era a conoscenza dei giacimenti Petroliferi di notevole importanza non hai fatto cenno di tutto ciò, solo adesso che si trova in miseria sfodera queste notizie e chiede risarcimento di danni alla Germania.. che automaticamente potrebbe richiederli anche all’Italia?

Sopra tutto questo dramma che ha colpito la Grecia ci sono loro… gli Avvoltoi dei Bilderberg e della Trilaterale che come ben sappiamo non guardano in faccia nessuno e che anche in italia c’è un gruppo che ne fa parte… anche Papandreou fa parte di quella Banda di Avvoltoi ed è stato il primo a essere escluso dal Gruppo.. ora la sua carne serve a mantenere in vita gli altri avvoltoi come LUI e i componenti italiani faranno la stessa fine quando sarà l’ora del Bel Paese a subire quello che sta subendo la Grecia dato che di pozzi petroliferi se né trovano anche in Sicilia e di recente sono stati trovati nella Piana di NOTO in Provincia di Siracusa… ma nessuno ne parla, anzi hanno chiuso momentaneamente i Pozzi dopo la rivolta dei cittadini… per quanto ancora?

fabrizio scrive:

Ho modificato il già citato Agnelli, credo tu intendessi John e non Lapo, giusto?

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