C’era una volta Largo Pannonia

mercoledì 3 marzo 2010 → 23:02 in TheSbrocks

Grazie al contributo di Spelonca  vi invio alcune foto anni 50 del nostro quartiere.

l.go pannoniaGrazie all’aiuto del buon Edo sono riuscito a pubblicare alcune foto del nostro amato quartiere. Non eravamo ancora nati, ma alcuni di voi avranno visto Largo Pannonia cosi’, a me  ha impressionato vedere gli alberi cosi’ piccoli, vederli oggi mi fa capire del tempo che e’ passato… guarda la gallery.

91 commenti a “C’era una volta Largo Pannonia”

PAOLO.O scrive:

BUON 2024 A TUTTI.
ECCOCI AD INIZIARE UN NUOVO ANNO CON TANTE PREOCCUPAZIONI MA SEMPRE CON LA SPERANZA CHE LE COSE POSSANO MIGLIORARE.
AUGURO A TUTTI E ANCHE A SARA, CHE HA ABITATO LA MIA CASA DI LARGO PANNONIA N 1, UN ANNO DI SALUTE SERENITA’ E TANTA PACE INTERIORE.
PAOLO

Sara scrive:

Sono Sara, scrivo dopo molto tempo….ma sempre una fan di Largo Pannonia. Buon 2024 a tutti coloro che sono rimasti affezionati ai luoghi della loro fanciullezza!! Sono passati diversi anni, ad una certa età gli anni volano e ci ritroviamo con i capelli bianchi e le rughe d’esperienza…ma con sentimenti e pensieri giovani ancora! Ci siamo tutti? Spero di sì. Per quanto mi riguarda scrivo sempre se cliccate su Google il mio nome appare spesso…ma ancora non sono riuscita a scrivere la mia favola su Largo Pannonia…chissà prossimamente. Fatevi sentire… anche Paolo. Auguroni a tutti e un abbraccio. Sara

PAOLO.O scrive:

Buonasera,
vorrei fare un saluto a tutti gli scriventi di questo sito.
Un saluto alla signora Sara che abitava al civico n° 1
Buon 1 maggio

Rosaria cervadoro scrive:

Per Maria Grazia Iodice. Carissima certo che mi ricordo di te, delle tue sorelle di tuo fratello e dei tuoi genitori. Quante volte abbiamo giocato insieme ed andavamo alla Passeggiata Archeologica ecc. Ma non ricordi che ci siamo riviste al Liceo Giulio Cesare dove tu tenevi corsi o lezioni di latino per docenti ecc. Sono passati tanti anni e sarai in pensione come me. certo mi farebbe piacere rivederti. Un abbraccio. Sara

paolo scrive:

Ciao a tutti…..
Un ultimo commerciante ha lasciato l attivita’ della la nostra cara Largo Pannonia
Si tratta del sig. Demofonti che gestiva un alimentari tradizionale prospiciente al benzinaio.
Anche da lui quanti ricordi di una passata gioventu’ spensierata e felice…
Un affettuoso saluto a voi tutti

i palazzi sono stati costruiti dall’INCIS.Mi meraviglio che nessuno nomini la merciaia che mi ha insegnato a fare un pullover al mio ragazzo tedesco

maria grazia iodice scrive:

Ho abitato in largo Pannonia 1 con la mia numerosa famiglia dal 1947 al 1971.Confermo tutti i nomi e le realtà che ho visto scritte (vedi Nando, Leto,Venanzi, i fratelli Corsi, Pascucci, ecc.).
Sara Cervadoro abitava in un appartamento della mia stessa scala, chissà se si ricorda di me, io la ricordo. Ciao a tutticoloro che sono stati i ragazzi di Largo Pannonia.

paolo scrive:

Per Sara di largo Pannonia n°1
Sono Paolo, la persona che ha abitato al civico n° 1 nel suo stesso appartamento.
Mi faccia sapere, se nel frattempo ,ha potuto scrivere il libro su Largo Pannonia e nelle zone dove lei ha vissuto…
Sarebbe interessante..
La ringrazio e saluto
Paolo

paolo scrive:

Buongiorno Valentina,
confermo quanto da te detto.
La piccola cartoleria vicino la Chiesa e’ li da sempre ed io acquistavo quaderni, penne e colori quando mi recavo alle elementari alle suore del Preziosissimo Sangue ( ora Hotel S. Giovanni)
Ricordo che la gestiva un signore anziano e sua moglie, persone di altri tempi e a modo.
Quello che non potro’ mai scordare comunque e’ il tipico odore delle cartolerie e dei loro profumi che tanto mi ricordano i bei tempi della gioventu…
Sto parlando dei tempi in cui frequentavo le elementari e quindi dei primi anni 70…….
Un abbraccio

Valentina scrive:

Salve. Sono tornata ora a casa dopo aver fatto una capriola indietro nel tempo. Avete presente la piccola cartoleria che si trova all’inizio della piazza, vicino alla chiesa? Ci siete mai entrati ultimamente ? E’ come se il tempo la’ si’ fosse fermato ai mitici anni 80! Purtroppo mi ha detto la giovane gestrice mia omonima che con la fine di settembre dovrà chiudere per sempre. La crisi se ne frega anche dei miti. Fateci un salto: vi verra’ il batticuore, garantito!

sara cervadoro scrive:

Per Paolo. Sono passati alcuni anni da quando ho scritto su questo sito ma la nostalgia per il mio vecchio quartiere è sempre la stessa. Infatti quasi ogni qualvolta che torno da casa di mia sorella che abita in via di Grottaperfetta passo da largo Pannonia e con la mano saluto la mia vecchia casa. Romanticherie? no affetto per quei luoghi dove ho trascorso tanti anni belli. Sono andata via da lì che avevo 16 anni ed ero arrivata che ne avevo 4. Sono cresciuta in quella zona che amo ancora profondamente. Sono in pensione ora e mi dedico alla scrittura per tenere vigile il mio cervello. Ho già pubblicato due libbri ed il terzo è in cantiere. Chissà scriverò qualcosa su Largo Pannonia? Ciao a tutti, in particolare a Paolo che ha abitato nella mia stessa casa. Sara

STEFANO scrive:

anche io ho abitato lì ,precisamente a largo pannonia al 48, dal 1955 al 1963
e vivevo in una grande famiglia(genitori,nonna materna con la sorella zitella,zio materno e dal 1958 mio fratello luigi. andavo all’asilo i via cerveteri e alle elementari alla “Manzoni”. Sono rimasti nitidi nella memoria come anni meravigliosi. E ricordo con struggente nostalgia tante persone di quel luogo incantato della mia infanzia: la sora Maria la giornalaia,Riccardo il pollivendolo, i fratelli Corsi i pizzicagnoli, il comm. Scatozza e la figlia della tabaccheria, il bar Evangelisti, Giovanni del vapoforno, Leto il calzolaio…GRAZIE,GRAZIE,GRAZIE a tutti voi per questi splendidi ricordi! Stefano ’52

Isabella scrive:

Ciao a tutti! Non sono cresciuta a Largo Pannonia ma l’anno scorso ho fatto l’erasmus in Italia e Largo Pannonia è stata la mia casa. Porterò sempre dei bei ricordi di Roma e dei pallazzi giallo/arancioni. A proposito, qualcuno sa la storia di queli pallazzi? Quando sono costruiti e tutto quanto?

Paolo.o scrive:

Prego, per chi ne avesse, di mettere su questo sito, le foto vecchie che riguardano la nostra Largo Pannonia e/o anche i suoi personaggi storici!
Grazie e un saluto a tutti
P.O.

Paolo.o scrive:

Mi dispiace moltissimo! Era una persona buona e onesta! Ricordo con tanta nostalgia quando mi preparava la mattina degli ottimi panini che portavo con me alle scuole elementari….
Sto parlando dell’inizio degli anni 70 e sono trascorsi piu’ di 40 anni1
Un affettuoso saluto al figlio e alla famiglia
P.O.

Carlo scrive:

Ciao a tutti.
Un altro personaggio di Largo Pannonia è morto. Il 5 agosto all’età di 94 anni è morto Armando Corsi proprietario, insieme al fratello Castore, della salsamenteria di Largo Pannonia dove moltissimi di voi sono cresciuti.

Il figlio Carlo

Paolo.o scrive:

Per Sara,
ho abitato con i miei genitori in quell’appartamento dal 1964 al 1990!
La disposizione delle camere e’ pressoche’ rimasta invariata! Difatti i miei genitori dormivano nella camera che affaccia sulla strada e nella stanza accanto avevamo anche noi la sala da pranzo!
La cucina e il servizio davano sul cortile interno e la cameretta che si trova all’ingresso a sinistra era condivisa con i miei fratelli!
Sul balcone c’e’ ancora un ripostiglio e sul davanzale purtroppo i fiori non ce ne sono molti!
A casa ci sono ancora i miei familiari ma io abito, una volta che mi sono sposato, poco fuori Roma!
Anche per me era e resta la casa della mia infanzia e dei ricordi piu’ belli… !
Un cordiale saluto anche a Lei. Paolo

Sara scrive:

Per Paolo.o
Oggi ho aperto per caso questa pagina. Che emozione! Ha abitato nel mio stesso appartamento, appartamento che mi ha visto piccolissima…quanto ho giocato nel balcone, dove avevamo pure un ripostiglio e tanti fiori sul davanzale. Su quel balcone si affacciavano la stanza da letto dei miei genitori e la sala da pranzo, dove anche dormivamo io e mia sorella. E poi il lungo corridoio, quante corse e risate con gli amichetti del vicinato. Lo studio di papà, ma invaso poi da noi figlie, si affacciava nel cortile, come i servizi. Bene Paolo quanti eravate in famiglia e quanto é rimasto in quella casa? Lo sa che spesso, faccio una deviazione, tornando dall’EUR dove abita una mia sorella. Mi piace passare per via Pannonia e guardare verso il magico balcone della mia fanciullezza. Quanti ricordi e quante foto…Un cordiale saluto. Sara

paolo olevano scrive:

Un saluto a tutti!
Il sito di largo Pannonia e’ dormiente come tutti noi?? Spero proprio di no!
Che fine abbiamo fatto e come mai nessuno scrive piu’ qualcosa?
E’ vero che ci sono tanti problemi ( benzina, accise… imu, art. 18, precariato, disoccupazione), pero’ restiamo vigili , critici e denunciamo tutto!
Un popolo che dorme e’ l’anticamera che conduce all’oblio….
Un saluto a tutti
P.O.

paolo. o scrive:

Un augurio a tutti di buon natale e felice anno nuovo!
Che possiate realizzare ognuno, i propri sogni e propri progetti e che il domani regali x tutti salute, serenita’ e amore!

paolo.o

olimpico scrive:

Per Paolo o. Franco Lepri abitava a via tracia 4,dopo una iniziale vita tranquilla,era pure vigile urbano,balzo’ agli onori della cronaca per una serie de azioni “spettacolari”culminati col tentativo de da’ foco alla madre appicciando il fuoco al materasso dove riposava,ma anche per aver malmenato numerosi poliziotti che un giorno si, e uno no lo venivano a prende a casa,una sera lo hanno ammanettato da Franco er benzinaro….nun ce se annoiava mai….

olimpico scrive:

Be’ se se parla de riparazioni….ve ricordate de sicuro er sor benedetto,er padre de rosci,er problema e’ che era tirchio avvelenato comunque da Rosci se fermavano sempre personaggi pittoreschi con dei mezzi particolari ad esempio i mitici chopper de little tony(tra l’altro possessore de tante ferrari),e poi da Rosci ce lavorava Pistola come meccanico,e come tromber della moglie…..

celorob scrive:

Entrai da teodoro avevo 11 anni acquistai un filo del freno da montare sulla graziella di un mio amico gli chiesi una pinza e del grasso…a montaggio finito mi pulii le mani sul muro esterno dell’officina…entrai e gli chiesi quant’è ? nulla mi rispose basta che mi aiuti un attimo…certo risposi io mi prese il braccio e me lo infilò in un bidone di grasso spalmandomelo tutto…il mio amico della graziella rideva come un matto e il Signor Teodoro con voce calma mi diceva: vedi il muro lo avevo verniciato ieri e tu ti ci sei pulito le mani….adesso questo è lo straccio e ti puoi pulire !!! In quel momento capii quello che avevo combinato….Ebbene da quel giorno avevamo instaurato un amicizia che si è protratta negli anni fino agli ultimi giorni della sua vita. Altra battuta era per dire come stai : com’è la vacca? nun c’è maiale…un porchettino mejo….

sirlad scrive:

..e allora caro Celorob (ammazza che memoria, ricordi bene pure come si chiamava!) ti sfido a ricordare come il buon Teodoro (nome azzecatissimo..), in uno dei suoi soliti giri di parole, arrivava al punto di dover dire ” entrambi a vicenda” che invece stravolgeva con il solito “in tram-a-Vicenza”.. e poi lo diceva inforcando quegli occhialetti sul naso, che sembrava cadessero da un momento all’altro e dietro ai quali, vispi, gli occhietti ti guardavano compiaciuto, quasi a dire: ti è piaciuta? Gran personaggio.

celorob scrive:

Comunque ciao a tutti ,sò er talento cor seicento …..mi ha fatto piacere rincontrare Sirlad, Olimpico, Pasquini e Achille !!! Quanti ricordi !!! Comunque in risposta a Sirlad certo che ricordo il ciclista di via Etruria ( Teodoro Angeloni) ancora oggi ne parlo,per me è stato un Grande Maestro e tutto quello che faccio oggi lo debbo a lui perchè e da Lui che ho imparato ad usare le mani per l’utilizzo degli attrezzi di manutenzione . Ti ricordi che oltre a dire giomborno quando gonfiava le gomme e si fermava perche dure, diceva invece di basta …A PASTA !!!!

celorob scrive:

comunque il forno dove c’è romolo e remo inizialmente si chiamava VENANZI e poi è diventato TODINI

celorob scrive:

Caro Olimpico m’hai messo tra i talenti de porta metronia ,grazie…ma tra quelli particolari de cervello…. ( un pò scocciati) comunque Grazie !!!! quando ce rincontramo te …CROCCHIO !!!! ah ah aha Ciao !!!!

erpesenti scrive:

non tralascerei Quinto Necchia… era del 1902,una sera Marcucci gli ha chiesto di fare un giro in macchina e lui rispose ” Non conosco la paura”…..

sirlad scrive:

Caro Olimpico, come tu sai la caratteristica di Porta Metronia non è solo quella di aver sfornato i talenti “eccellenti” da te sopraelencati, ma è quella di aver sfornato tante persone normali ma sufficientemente “folli” (piccolo omaggio a Steve Jobs) tanto quanto basta per rimanere genuine nel tempo. Tutta sta filippica per dire che tale ho ritrovato ieri sera il buon Achille alla presentazione del cd della colonna sonora del musical che, lui e la sua compagnia, andranno a rappresentare il prossimo anno: “l’amore quello vero”. A 30 anni dall’uscita di “forza venite gente”, spero che ripeta lo stesso successo. Così potremo dire che c’è un po’ di Porta Metronia anche in questo, e non solo quando vediamo giocare la “Maggica” con il suo grande condottiero!!!!!

paolo. o scrive:

per olimpico: ma zeppa e’ per caso massimo? franco lepri era quel ragazzo leggermente paffutello? napoleone era quel signore con la sindrome di down?
hai ragione, sono grandi personaggi e spero che stiano tutti bene!
un saluto

olimpico scrive:

Ieri ho rivisto Roberto Ferretti,un pezzo de antiquariato del quartiere perfettamente conservato,nun ce volevo crede,e’ intatto da 35 anni,gli ho domandato se aveva passato la ppelle de daino sui vetri del 600,ha detto che nun ce l’ha piu’,ma che comunque in cantina c’ha na Jawa 350 du tempi a miscela che e’ un gioiello….Porta Metronia ha sfornato”talenti” incredibili…lui,Napoleone,Bruno Plateo,Zeppa,Pinguino,i fratelli Cannilla,Lorella,Franco Lepri…..

sirlad scrive:

vecchia sòla, te facevi riconosce fin da piccolo…
Ma, sconfinando un po’ più in là, verso via Etruria, per i vecchi corridori delle due ruote, chi ricorda il ciclista? quello che usava salutare anagrammando “gionborno”?

flash scrive:

pizza bianca scrocchiarella e lui, su richiesta eh, t’aggiungeva un pò d’olio e rosmarino…che bona….pare de sentì ancora il sapore come quello dei soldi che ancora aspetta.

edu scrive:

Ma esiste ancora viola ?

olimpico scrive:

dimenticavo er pizzettaro de via pandosia,viola pe capisse e’ in possesso de una raccolta fotografica del quartiere impressionante,parte dal 1924 fino a oggi

olimpico scrive:

Grilli parli come uno de sinistra,va tutto bene?te ritrovo con piacere come posso dimenticare quella sera quando sei salito sei entrato nella camera de edo e gli hai buttato le scarpe de sotto….edulcorato ha rosicato de brutto.

marcogrilli scrive:

Ciao a tutti i ragazzi che conosco.
MG

marcogrilli scrive:

Resta inteso, per capirci, che dal 17 Settembre 2011 il pane costa di più; non è una tassa: è un’Imposta. Il governo non aumenta le tasse (lo slogan), solo le Imposte. l’IVA va dal 20 al 21%. Hanno raschiato il barile!!! fanno cassa con l’1% di IVA subito esigibile!!!!!I commercianti aspetteranno qualche settimana, forse giorni, per non indignare ognuno propri clienti, poi i clienti dimenticano (tanto aumenta tutto). Ma i Commercianti aumenteranno non dell1% ma del 5% i prezzi. E’ nella loro natura. Sono commercianti. Lo sanno che aumenterà la benzina, i trasporti, gli affitti, e quant’altro. Il problema è il popolo pecora, ed i peggiori sono quelli che criticano senza fare e dire nulla.

marcogrilli scrive:

Per Paolo: Ajo rosso limoni! era un tipo favoloso. Vestito quasi sempre in giacca e pantaloni neri, camicia bianca stropicciata. Un Tiberio Mitri a Piazza Epiro. Io avevo forse 6-8 anni. Vendeva a mano, non aveva banco. Solo ajo rosso e limoni in trecce: in fondo erano passati solo 20 anni dalla fine della guerra ed eravamo in pieno (finto) boom economico. Erano gli anni del sacco di Roma e della nascita dell’abusivismo selvaggio che ha prodotto le generazioni dei palazzinari che negli anni a seguire influenzeranno la politica a Roma (a Fra’, che te serve?) ed ancora lo fanno. Ajorossolimoni…..lo diceva di seguito. La ricevuta fiscale non esisteva. Era tutto in nero. E tutto andava alla grande. L’IVA? Imposta Valore aggiunto: valore aggiunto de che? Una trovata/truffa dello Stato per prendere una mazzetta, un’Imposta, appunto, su tutti gli scambi di denaro, a danno del consumatore. Come la gabella dei feudatari: siccome lavori e guadagni mi paghi sul tuo lavoro: se non lavori no. Meglio che non lavori o lavori per me. Se lavori per me ci penso io a versare i contributi a me. Se non lavori sono cavoli tuoi. Prendetela letteralmente e diventa divertente.
Il bello è che oggi tutti ci credono. Davvero siamo un popolo di scemi. Governato da scemi. E se non paghi il pizzo allo stato (l’IVA) sei pure perseguito!!!! Una cosa costa 20, ma devi pagarlo 22. I 2 li intasca lo Stato. Per quale motivo? Scusate la digressione. Alla fine è un solo grido: AIOROSSOLIMONI!

carlo scrive:

Il nome dei fratelli Corsi che avevano la salsamenteria a Largo Pannonia sono Castore, morto alcuni anni fa, e Armando che adesso ha 92 anni e abita a Piazza Epiro 12.
Carlo

paolo. o scrive:

Ricordo che alle Acli c’era un modesto bar gestito da una signora abbastanza anziana e che i nostri genitori si riunivano periodicamente per le assemblee di condominio! Non ricordo Scatozza ma ho impressi nella memoria il fusaiaro, gli ambulanti e quasi tutti i negozi dell’epoca!
Nel mercato di piazza Epiro era mitica la figura di un signore con i baffi, che vendeva aglio e limoni al motto di aio rosso limoni!!
Qualcuno se lo ricorda….. fatemi sapere
Ciao

Livio scrive:

e Ernesto il fusajaro con la sua eterna tuta blu ve lo ricordate? e Il comm. Scatozza che alla befana distribuiva i regali a noi ragazzini al circolo ACLI ? E poi Ugo, il barista che c’era molto prima di Nando. Aveva aperto il bar con i soldi fatti in Africa ai tempi della strage di Kindù. Io ricordo che ci mandava in giro con il cono (gratis) in mano e sul corpo i cartelli per pubblicizzare il suo nuovo bar!!!
E ricordo ancora gli ambulanti, arrotini, il carretto del ghiaccio, quelli che intrecciavano la paglia delle sedie e i canestri …

anna maria scrive:

Abitavo al L.go Pannonia,23-dal 1948- Ho frequentato la Scuola Manzoni alle Elementari.Dopo aver frequentato L’Istituto Vittorino da Feltre al Colosseo-facendomi la Navicella tutta a piedi-ho poi frequentato la Scuola Teresa Confalonieri fino al Diploma- Tutto questo in nome del mio quartiere…..Ricordo con affetto i fratelli Corsi..( Castore e Nello) dover spesso e volentieri mangiavamo a sbafo fettine di mortazza e prosciutto….bei tempi!

paolo o. scrive:

Per la sig.ra Sara, ho abitato con la mia famiglia all’interno 1 fin dai primi anni 60! Ho quindi vissuto nello stesso appartamento suo, e ho visto dal balcone l’evolversi e il mutare di largo pannonia negli anni 60-70-80……
Ricordo il 90 che partiva da p.zama e arrivava a p.maresciallo giardino, ricordo anche l’89 e il 90 barrato che passavano per le vie limitrofe!
Visto che siamo in tema, come non ricordare il 4 che sempre da p.zama raggiungeva p.delle muse in zona parioli! Mi ricordo che lo prendevo vicino via gallia……
un saluto
paolo

Sara scrive:

Anch’io ho abitato a Largo Pannonia n.1 sul Panificio che all’epoca siamao alla fine degli anni quaranta si chiamava Venanzi o qualcosa di simile…ricordo che andavamo a portare al forno le nostre pietanze e dolci….e poi il forno ci riscaldava d’inverno…quanti ricordi…da quel balcone sul largo mamma mi guardava mentre andavo a prendere il latte nella latteria di fronte ecc…per andare a scuola elemetare A.Manzoni, attraversavo il prato dove ora c’é il liceo artistico e l’Istituto Professionale Confalonieri, dove ho anche insegnato nel 1972…e la mia scelta di passare all’insegnamento fu appunto motivata da un nostalgico ritorno ai luoghi della mia fanciullezza….ma tornare sul luogo dopo tanti anni e vedere tutto cambiato….la Chiesa del Preziosissimo Sangue però sempre la stessa…e lì che ho fatto la Prima Comunione…..e poi i fratelli Corsi, il mercato di Piazza Epiro con tutte le sue bancarelle, via Pannonia dove passava il 90 che da P.zza Zama portava ai Prati, ma non ricordo bene….Che piacer vedere queste foto…e al Paolo che abitava su “Todini” chiedo:” all’interno 1 o 2? Io abitavo all’interno 1. Un saluto a tutti. Sara

paolo o. scrive:

Carissimi, non c’e’ piu’ nessuno che aggiorna il sito? Vorrei sentire il vostro parere sulla nostra carissima zona, com’e’ cambiata negli anni, cosa vi fa piacere ricordare, quali sono i luoghi che frequentavate!
Un saluto a tutti……

paolo o. scrive:

hei ragazzi, vogliamo parlare delle nostre splendide ville, che abbiamo a due passi? che ne pensate di villa Scipioni? quante scorribande prima con il triciclo e poi con la bicicletta…..
E di villa Celimontana? Li’ ho appreso i miei primi rudimenti in campo commerciale, difatti all’eta’ di circa 8-10 anni e quindi a meta’ anni 70, allestivo insieme a altri miei amichetti delle bancarelle per vendere coriandoli, stelle filanti e mascherine….che tempi!!
E’ proprio vero, avevamo poco ma avevamo tutto……
Belli, bellissimi tempi……….

flash scrive:

chiunque è nun se dovrebbe chiamà Pannonia, nooo? Cambia nome.

sirlad scrive:

Doriano non era quel pischello alto biondino e un po’ strampallato che alla figlia della profumiera, quella bionda e bona, je disse che lei per lui era un grosso problema perchè ogni volta che la vedeva, poi, se doveva anna’ a fa’ na……….?
Sui derby che voi dì ancora? è stato scritto e detto tutto! che voi fa se pe Reja ogni derby è ‘na sveja…… 🙁
ciao Olimpico nun ta pijà, se vieni a giocà venerdì te famo vince così te rifai 🙂
Chi è Pannonia??

erpesenti scrive:

Forse ti riferisci ai fratelli Marcucci…. non era Marco,bensi’ Roberto Marcucci, uno fra i pensonaggi piu’ incredibili del quartire. Se non sbaglio erano marchisciani, come il nostro grande presidente Franco Sensi, a proposito, grazie per l’ultimo derby , ormai non fa piu’ notizia e’ na’ cosa scontata (me sembra pure su sto blogghe)….. un saluto a tutti…ah dimenticavo, Pannonia ma chi sei?

Pannonia scrive:

Qualcuno ricorda Marco e Doriano? Non erano di Roma, vennero negli anni ’80.

paolo o. scrive:

ciao erpesenti, ma ti chiami luca e andavi a scuola al preziosissimo sangue?
un saluto

flash scrive:

tutti amici tua ma te ricordi di più le sorelle, com’è stà storia?

sirlad scrive:

ho riletto i commenti precedenti dove lui stesso ha scritto che abitava all’uno sopra Todini, quindi la prima scala a sinistra, e allora o è fratello o parente dell’O. mio amico.

fabrizio scrive:

rega’ ha vinto erpesenti, io non lo conosco ma credo sia proprio il Paolo di cui parla Luca…privilegi dell’amministratore 😉

paolo o. scrive:

qualcuno ricorda il parrucchiere vicino a Nando?
oppure l’edicola all’angolo di via Numidia?
e chi non ricorda l’elettrauto Ettore ( ci riparavo la mia fiat 500) dove ora sta il meccanico delle moto?
e la polleria vicino al negozio di oreficeria Casini?
un saluto a tutti

sirlad scrive:

si, infatti sarà quello che dici tu
ps: sempre forza Roma

erpesenti scrive:

comunque se guardi bene si firma come Paolo O puntata……

sirlad scrive:

nun credo, c’aveva una sorella e abitava all’uno, credo primo piano prima scala a sinistra (che memoria..)

erpesenti scrive:

Lapunta…..c’e’ anche Paolo Olevano stava in classe mia alle elementari(ho le foto),quel Marco che mensioni tu non sara’ forse il fratello?

sirlad scrive:

del calzolaio Leto vicino a Rosci non ho certezza nei miei ricordi, io stavo al 9;
della profumieria ricordo bene le figlie ma ancor meglio la nipote bionda……;
della tintoria De Filippis ricordo bene tutti e specialmente il figlio Stefano, mio amico fin dalla prima elementare;
di Romolo e Remo è storia recente, ancor prima c’era il fornaio, se non sbaglio Tontini o un nome simile;
il salumiere Corsi, o meglio i fratelli Corsi abitavano a largo Mesia, alle Mura, dove andavamo a giocare a pallone..;
della bisca del nostro amico Papi Evangelista, anche lui amico della prima elementare, posso dirti che loro erano i proprietari anche del bar prima che lo vendessero a Nando;
come posso non ricordare la macelleria sotto al mio portone ed il relativo amico di infanzia Renato?
ma voi ricordate il “vinaro” che stava prima di “Dino la pizza pazza” dove si andava a bere la spuma?
e voglio sorprendervi con gli effetti speciali: chi si ricorda del calzolaio Ferretti e del figlio Claudio, altro compagno della prima, sempre a via Taurasia, dove attaccato c’era il salumiere Maiorella e dopo il panificio Pascucci?
se ricordate tutto questo, allora significa che avete più di 50 anni! sigh…

ps: Olicandro, Olevano che abitava all’uno si chiamava Marco, altro mio compagno fin dalla prima elementare.

paolo o. scrive:

Vi ricordate il calzolaio Leto, quello vicino a Rosci?
vi ricordate la profumeria e cartoleria vicino a Leto?
Vi ricordate la Tintoria al posto della farmacia ?
Vi ricordate Romolo e remo al posto di Pompi?
Vi ricordate il salumiere Corsi, quello vicino la tappezzeria?
Vi ricordate la bisca vicino al bar garden di Nando?
Vi ricordate la macelleria vicino la chiesa del preziosissimo sangue?
se vi ricordate tutto questo significa che anche voi avete piu’ di 40 anni!
un saluto

paolo o. scrive:

ho abitato al civico 1 sopra todini il forno e le pastarelle, boneee, costavano 50 lire

fiorella pezzini scrive:

Bellissimo…sono nata lì,al 23……dove si giocava tutto il giorno a campana,a palla….bei ricordi…………e quando qrrivava il circo???ricordo ancora la musica.E poi………….tutti al mare con GOZZILLA!!!!!!!!!!!!BELLO e TRISTE allo stesso tempo…………..GRAZIE

AnnaMaria scrive:

bello

AnnaMaria scrive:

E’ stato il mio quartire dal 1948 al 1966 dove ho trascorso la mia infanzia, ho frquentato la scuola Teresa Confalonieri……dove c’era quel bellisimo prato! bei ricordi. GRAZIE

fabrizio scrive:

Non perderei mai un’occasione del genere! E me raccomando, tutti ma proprio tutti tutti!

erpesenti scrive:

….tocca ringraziare fabrizio.
Fabbri’ quann’e’ che capiti giu’ a Roma prossimamente che Spelonca ed io vorremmo organizza’ na’ cena co tutti…ma proprio tutti… facce sape’cosi’ se cominciamo a move….

per Cervello…..mica so Io quello in foto…me somija pero’ eh….stessa chioma.
UN saluto a tutti….

Roberto scrive:

Ho abitato a L.go Pannonia,23 dal 1948- Mi sono trasferito a Via Numidia,1 nel 1960- Il prato era lo sfogo di noi ragazzini che giocavamo a pallone! è una cosa bellissima rivedere il nostro quartiere, veramente commovente e da pelle d’oca! non lo cambierei con nessun altro al mondo! la mitica P.ta Metronia con i suoi archi-il Mercato di piazza Epiro-Ringrazio la persona che ha creato questo sito! e dico che cosa più bella non poteva fare! GRAZIE,GRAZIE….GRAZIE!-se organizzerete qualcosa, mi farebbe immenso piacere essere uno della vecchia guardia e partecipare a qualche Vostra iniziativa! Un affettuoso saluto e ancora GRAZIE per avermi riportato indientro di tanti anni…..ma….felici, perchè era il MIO…quartiere!!

stefano cervello scrive:

Queste sono le foto piu’ belle del mondo !!! Pelle d’oca a rotta di collo . Grazie Sa, sei un mito .
Un saluto arpesenti che su sta foto pare ivan zazzaroni dopo la paralisi !!!!!! Scherzo Lu, un abbraccio da Cervello

flash scrive:

facendo mente locale (perchè io la mente ce l’ho ancora quì) forse sul 3 mi confondo nel senso che dovrebbe entrarci qualcosa con P.zza di roma ed allora ti dico che prima del quattro nel quartiere, anzi a via gallia, c’era il 9 che passava in via etruria dove passava anche il 18 (o il 19?) che si fermava anche a l.go pannonia.Ma sicuramente la cosa che ricordo di più era che i soldi per prendere l’autobus me li tenevo, facendomela a piedi insieme a Minuti Ciotti Fiori Lanfranco e altri, per le sigarette e la merenda.

edo scrive:

Porello, oltre ai capelli bianchi anche parte della memoria s’è cancellata e il disco rigido….. è “bianco”
Il 3 ???….. e n’d’annava?
In quanto al 4 era tram, quando iniziavamo a fumà è diventato filobus poi autobus…..nun te lo ripeto più+….segnatelo.

flash scrive:

dimenticavo, le foto sono splendide anche per la malinconia benevola che avvolge lo sguardo.

flash scrive:

guarda che il 4 era già autobus o filobus mentre a p.zza tuscolo fermava il 7 ed il………3. Ignoranti!

edo scrive:

Ok, il primo era il 7 – P.zza Zama – P.zza Bologna.
Il secondo il 4 (che non è l’ex 7 ma convivevano), da P.zza Galeria a Via Duse.
Facile il 18, e l’altro era proprio il 9 – Mondovì – Portonaccio.

fabrizio scrive:

forse l’altro era il 9?

fabrizio scrive:

il primo era il 7 che poi diventerà il 4, l’altro il 18 il cui percorso era simile all’attuale 673.

edo scrive:

Naturalmente anche il 4 (p.zza Galeria – Via Duse) era a rotaie….e fanno 4!

edo scrive:

….Proseguo.
Per quel che mi ricordo io le linee tram che circolavano in zona erano tre (anni 60), quella di cui sopra che partiva da P.zza Zama e altre due che facevano capolinea a Via Mondovì, una è facile, l’altra ?

edo scrive:

Vi faccio una domanda difficile (solo per gli …. “anziani”).
Il Tram che si vede nella foto del “Massimo” che viene da Via Magna Grecia che linea era ? Difficile ma non impossibile. Vi dò un aiutino, un capolinea era a P.zza Zama ( foto 3)….l’altro ?

edo scrive:

Bravo er Milanese, hai ragione, c’ho visto “Un maggiolino tutto matto” quando è uscito…dopo un pò, allora c’erano Prima, Seconda e Terza visione, d’essai e parrocchiali, l’anno era il 1969!

fabrizio scrive:

non me n’ero accorto, al posto di Coin, a San Giovanni, c’era ancora il cinema Massimo!

erpesenti scrive:

Hai pienamente ragione Fabrizio….

fabrizio scrive:

Una sola precisazione, il Maestoso non stava a via Magnagrecia ma a Via Appia, un po’ prima dell’Alberone.

sirlad scrive:

credo che Spelonca l’abbia prese da un gruppo su facebook dove tutti i fan mettono le loro foto di Roma vecchia, è spettacolare, guardatelo, si chiama “roma sparita”

erpesenti scrive:

Ho aggiunto altre foto alla gallery…il Maestoso a Via Magnagrecia,oggi c’e’ Coin, favoloso…..per le foto il merito va tutto a Spelonca.

sirlad scrive:

anch’io sto piangendo, quella lì è casa mia!!

Fabio C. scrive:

Me viè da piagne da quanto so belle. Le mando pure a mio fratello…

Ardito scrive:

bravo Luca, un amarcord d’altri tempi, davvero suggestivo..

fabrizio scrive:

Luca c’hai ragione, gli alberi erano così piccoli…

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