Rubén Araya. La mia vita sospesa

domenica 15 febbraio 2009 → 18:56 in Manhattan e dintorni

Lo pagano per fare la guardia a un cartellone sull’autostrada che costeggia Santiago del Cile e lui ha  deciso di viverci dentro per non perderlo di vista.
Da Internazionale del 13 febbraio.

Ho letto questo articolo e mi ha colpito, vi faccio un breve riassunto (voglio seguire le orme di Edo ma pubblicherò un articolo a settimana,  qualcosa di curioso e interessante tratto da questo bellissimo settimanale). C’è un uomo di 42 anni che giorno e notte fa la guardia a un cartello della Coca-Cola, stà lì per controllare che non vengano rubati i fari che la notte lo illuminano, ogni faro costa 450 dollari circa, lui stà li perchè guadagna 70.000 pesos (90 euro) la settimana, beve vino dalla mattina alla sera e vive dietro il cartellone in un metro per due. La vista non è male, sotto la sua voliera vede scorrere il fiume  e di fronte ha la cordigliera. Spesso a fine giornata non ha fatto altro che bere e guardare la montagna; a forza di fissarla si è convinto che c’è un punto della cordigliera  dove si vede il volto di Dio, forse lo vede davvero!  Sul cartello è rappresentata la magica bottiglietta tra valli e montagne, la scritta sotto dice “mira el lado Coca Cola del Cile”. Anche a me piacerebbe vedere Dio da qualche parte….ma vivo in pianura

10 commenti a “Rubén Araya. La mia vita sospesa”

Edo scrive:

Caro Laquaglia solo chi ha dimenticato non è in grado…di ricordare perchè vive nella …casa degli animali.
Vaaaaaiiii Edda!!

sirlad scrive:

stiamo tutti sotto “doppio controllo segreto”…. (chi lo ricorda?)

flash scrive:

No! Non ci mancare!

edda scrive:

Si è stata una pausa imprevista perchè ricevo il giornale di venerdì e lo scorso venerdì non sono andata in ufficio inoltre questa settimana non ho trovato nulla di curioso da pubblicare, ma non mancherò!

Edo scrive:

Cara Edda, ho molto apprezzato, e non sono il solo(172 visite…un successone in poco tempo), il tuo post che sembrava aprire un ciclo….spero che sia solo una pausa imprevista.

flash scrive:

Chissà se è il vino o la coca cola a fargli vedere Dio tra le montagne. A me hanno sempre detto che stà in cielo quindi anche labbinda dalla pianura, se proprio lo cerca, potrebbe, un giorno, chissà, anche vederlo. Intanto munisciti di vino, quello scarso però che se è del tipo buono non ti aiuta la visione.

edu scrive:

Ottima iniziativa!! Che viva Ruben!

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