Rosso Stefano, Via della Scala.

venerdì 5 dicembre 2008 → 5:50 in Manhattan e dintorni - Video, Media

Il 7 dicembre Stefano Rosso avrebbe compiuto 60 anni. E’ morto il 14 settembre. Stefano era un cantautore scomodo, quasi fastidioso, anche per certa sinistra.

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“Girotondo”

Il 7 dicembre Stefano Rosso avrebbe compiuto 60 anni, è morto il 14 settembre e quasi non ce ne siamo accorti, eppure a mio modo di vedere era uno di noi, uno che raccontava le “nostre” storie. Oltre alle bellissime canzoni che ci ha lasciato, pezzi con testi mai banali, spesso ironici ed autobiografici. Stefano Rosso è stato un autore sempre coerente e non ha mai accettato le leggi del mercato che gli impedivano di dire ciò che pensava. Per questo proprio nel momento migliore della sua carriera ruppe il contratto con la RCA per essere più libero ed autonomo cantando spesso da solo nei club accompagnato solo dalla sua chitarra. Le sue vicende personali che lo portarono perfino ad arruolarsi nella Legione Straniera a causa di una delusione amorosa sono parte del personaggio autentico che era.
Oggi in molti non ricordano quasi chi sia, ma chi come me ha vissuto quella stagione non può non ricordare la sua autoironia, il suo modo schietto di raccontare la “sua” Italia, il suo disincanto verso quella sinistra che si avviava a diventare l’ammasso di macerie che è oggi.
Stefano era un cantautore scomodo, ma a me piaceva molto e per questo ho voluto scrivere questo breve ricordo. Questo è un mondo in cui l’intelligenza e l’irriverenza si pagano, e anche in questo era uno di noi.
Ne ha scritte tante di canzoni, la bella “Una storia disonesta”, uno scandalo allora la frase “Che bello, due amici, una chitarra e uno spinello”. O “Letto 26”, che racconta la sua vita a Trastevere dove viveva in Via della Scala. Con “Bologna ’77” racconta l’assassinio di Giorgiana Masi in quel lugubre 12 maggio 1977.
Io lo voglio ricordare con una canzone meno nota, ma che amavo molto, che avete già trovato all’inizio dell’articolo e con la “sua” Trastevere.

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“Letto 26”

Ciao Stefano

2 commenti a “Rosso Stefano, Via della Scala.”

Edo scrive:

Nessuna mail viene pubblicata, serve solo come accesso. No, non sono potuto andare ero fuori Roma, per questo ho scritto questo post in anticipo, ci tenevo molto a ricordarlo.

raffaella scrive:

ciao, tu che hai scritto qst articolo su Stefano, sei stato domenica a via della scala, dove i familiari hanno organizzato un incontro? e se ci sei stato ci puoi dare qulche news su quello che di bello ne e’ uscito fuori?io purtroppo non ci sono stata 🙁 cari saluti grazie per il tuo ricordo. raffaella. P.S. non pubblicare la mia mail grazie 🙂

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